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PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

MOLDOVENI IN ITALIA.  III editie.
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

venerdì 3 aprile 2009

Flussi 2008: iniziato il “ripescaggio” delle domande di nulla osta presentate entro il 31 maggio 2008.
CE.Entro il 30 aprile un terzo delle prefetture avrà concluso l’assegnazione delle quote 2007 e iniziato l’esame delle domande.Con la pubblicazione della circolare del 19 marzo del Ministero del lavoro che ha ripartito le nuove 150mila quote recuperate grazie al decreto flussi 2008, sono state sbloccate le domande presentate entro il 31 maggio 2008.Le Prefetture di Grosseto, Oristano, La Spezia, Nuoro e Cosenza hanno già iniziato l’esame. Oggi tocca a Varese e domani a Como. Entro la fine di aprile circa un terzo delle prefetture saranno in grado di assegnare le nuove quote.Le prefetture esamineranno tutte le domande inevase, comprese quelle presentate all’epoca dai datori di lavoro extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno CE. Infatti, contrariamente a quanto stabilito dal decreto flussi 2008 che aveva limitato il “recupero” ai soli datori di lavoro lungosoggiornanti obbligati a confermare le istanze entro il 3 gennaio, il Ministero dell’interno ha tenuto conto della decisione del Tar di Roma che ha sospeso il decreto 2008 proprio nella parte in cui limita l’accesso alle nuove quote ai soli datori di lavoro extracomunitari titolari di permesso di soggiorno CE.(M.M.)

Le rimesse dei migranti per favorire lo sviluppo agricolo nei Paesi di origine.
Una partnership tra FAO e OIM per aiutare i migranti a investire nei Paesi di origine.Promuovere e favorire gli investimenti dei migranti nello sviluppo agricolo dei loro Paesi di origine, questo è lo scopo dell’accordo siglato tra FAO e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) venerdì scorso.La partnership tra i due organismi mira a “favorire la nascita di progetti agricoli direttamente avviati da comunità di migranti residenti in Europa e in altre regioni dell’area OCSE”.L’accordo - si legge in una nota - prevede che FAO e OIM lavorino insieme per promuovere progetti di sviluppo proposti da migranti e focalizzati su Africa, Asia, America Latina e Medio Oriente.
L’intento è quello di avviare collaborazioni con governi e autorità locali di Paesi sviluppati e di Paesi in via di sviluppo e di riuscire a mobilitare risorse umane, finanziarie e professionali di enti governativi, associazioni di migranti, ONG e settore privato.Secondo i dati forniti dalla Banca Mondiale, nel 2008 le rimesse inviate dai migranti nei Paesi in via di sviluppo hanno raggiunto i 283 miliardi di dollari, una somma superiore a quella disponibile tramite l’aiuto pubblico allo sviluppo o gli investimenti esteri diretti.Oltre a incoraggiare investimenti produttivi in attività agricole, FAO e OIM si sono accordate per fornire assistenza tecnica ai migranti che intendono formulare progetti imprenditoriali nel settore agricolo e della trasformazione dei prodotti agricoli, attraverso i quali poter generare reddito e creare posti di lavori presso le loro comunità di origine.Al centro dell’intesa tra le due organizzazioni vi è il concetto di co-sviluppo, un percorso a due direzioni grazie al quale i migranti possono utilizzare le loro competenze professionali e risorse finanziarie per promuovere lo sviluppo dei Paesi di origine, facilitando al contempo il loro stesso processo di integrazione nei Paesi di accoglienza.
http://www.immigrazioneoggi.it