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PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

mercoledì 19 giugno 2013

 
 
 
Permesso di soggiorno, cittadinanza, assistenza sanitaria, lavoro... per ogni dubbio c’è il servizio della Pubblica Amministrazione che parla italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
 

sabato 15 giugno 2013

Colf e badanti, parte l’invio online per le domande di assegno familiare
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L’inserimento di una email permetterà di contattare con maggiore velocità l’interessato per ricevere tutte le comunicazioni – Spesso si è rimproverato all’Italia di essere fondamentalmente indietro rispetto a quelle che sono le procedure di modernizzazione dell’apparato pubblico, in tempi passati effettivamente la situazione era quasi da penna a calamaio. Pesava sulla modernizzazione dell’apparato pubblico un corpo di norme estremamente burocratiche e per questo motivo di difficile interpretazione, pensando al passato fortunatamente qualcosa è stato fatto. Difficile effettivamente dire quanta strada sia stata fatta in termini di velocizzazione delle procedure amministrative, che in passato richiedevano file agli sportelli e compilazioni di modulistiche infinite. Certamente qualche passo in avanti è stato fatto e in quadro come quello attuale che diventa ogni giorno più complesso, risulta necessario porre in atto tutte quelle procedure che cercando semplificare i processi.
La domanda per l’assegno familiare ha in questi anni subito una decisa evoluzione e in parte anche velocizzazione, oggi è possibile richiedere l’assegno in tempi mediamente più veloci rispetto al passato. La procedura di modernizzazione tecnologica di alcune prassi amministrative è in pieno avanzamento, in modo particolare l’indirizzo di posta elettronica tende a semplificare di molto le tempistiche standard per svolgere il tutto.
L’Inps ha dato come linee guida quello di avere e di fornire un indirizzo di posta elettronica valido nel momento in cui si richiede l’assegno familiare per il nucleo familiare dei lavoratori domestici. In questo modo l’Inps avrà modo di comunicare in tempi più celeri con tutte quelle persone che hanno fatto la domanda e vogliono sapere lo stato della pratica, allo stesso modo se ci dovessero essere incongruenze o problematiche relative alla presentazione della domanda, potrà essere tempestivamente segnalato via mail all’indirizzo fornito.
Resta ovviamente implicito che se l’indirizzo di posta elettronica fornito in fase di inoltro della domanda dovesse risultare per qualsiasi motivo errato, l’Inps utilizzerà i canali tradizionali di posta per segnalare lo stato della pratica. Questo potrebbe capitare in tutti quei casi nei quali si dovesse rilevare una incongruenza tra i dati forniti nella domanda e quelli presenti nel database dell’Inps.
Fonte: http://www.immigrazione.biz/4419.html

lunedì 10 giugno 2013



A differenza dell’altra, potrà essere rilasciata anche per i cittadini comunitari – La nuova social card sembra destinata a davvero pochi utenti. Troppi sono i vincoli legati al suo rilascio che i vari ministeri hanno inserito proprio per chiudere ad alcune tipologie di persone. Si partirà con una prima sperimentazione che coinvolgerà 12 città in tutta Italia per la durata di un anno.
Secondo il comunicato del Ministero dell’Interno, la nuova social card è destinata a quelle persone che hanno davvero bisogno: si tratta di famiglie numerose i cui componenti non hanno lavoro, con un occhio di riguardo al disagio minorile. La vera novità riguarda la presa in carico del nucleo familiare beneficiario a cui verrà assegnato un progetto che dovrà essere realizzato con gli strumenti offerti dai Comuni.
L’altra novità riguarda l’importo accreditato. Non sarà uguale per tutti, ma sarà diversificato in base ai componenti del nucleo familiare e al costo della vita nei Comuni coinvolti. Ciò nonostante, la nuova social card potrà essere rilasciata anche ai cittadini stranieri comunitari, per un importo non superiore a 400 euro mensili per le famiglie con almeno 5 componenti.

Il richiedente deve risultare in possesso dei seguenti requisiti: 1.      essere cittadino italiano o comunitario; familiare di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
2.      essere residente nel Comune in cui presenta la domanda da almeno 1 anno dal momento di presentazione della domanda.

I nuclei familiari beneficiari al momento della presentazione della richiesta devono essere in possesso dei seguenti:
a) Requisiti concernenti la condizione economica:
ISEE, in corso di validità, inferiore o uguale a euro 3.000;per i nuclei familiari residenti in abitazione di proprietà, valore ai fini ICI della abitazione di residenza inferiore a euro 30.000;patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, inferiore a euro 8.000;valore dell’indicatore della situazione patrimoniale, come definito ai fini ISEE, inferiore a euro 8.000;nel caso di godimento da parte di componenti il nucleo familiare, al momento della presentazione della richiesta e per tutto il corso della Sperimentazione, di altri trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni a componenti il nucleo familiare, il valore complessivo per il nucleo familiare dei medesimi trattamenti deve essere inferiore a 600 euro mensili;nessun componente il nucleo familiare in possesso di autoveicoli immatricolati nei 12 mesi antecedente la richiesta, ovvero in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc, nonchè motoveicoli di cilindrata supeiore a 250 cc, immatricolati nei tre anni antecedenti.
b) Requisiti concernenti le caratteristiche familiari: presenza nel nuclio di almeno un componente di età minore di anni 18;precedenza per l’accesso alla Sperimentazione, a parità di altre condizioni, per i nuclei familiari in almeno una delle seguenti condizioni:1.      disagio abitativo, accertato dai componenti servizi del Comune;2.      nucleo familiare costituito esclusivamente da genitore solo e figli minorenni;3.      nucleo familiare con tre o più figli minorenni ovvero con due figli e in attesa del terzo figlio;4.      nucleo familiare con uno o più figli minorenni con disabilità;quale ulteriore criterio di precedenza per l’accesso alla Sperimentazione, a parità di altre condizioni, sono favoriti i nuclei per i quali, nell’ordine, sia maggiore il numero dei figli ed inferiore l’età del figlio più piccolo.
c) Requisiti concernenti la condizione lavorativa:assenza di lavoro per i componenti in età attiva del Nucleo al momento della richiesta del beneficio e almeno un componente del Nucleo per il quale, nei 36 mesi precedenti la richiesta del beneficio, sia avvenuta la cessazione di un rapporto di lavoro dipendente, ovvero, nel caso di lavoratori autonomi, sia avvenuta la cessazione dell’attività, ovvero, nel caso di lavoratori precedentemente impiegati con tipologie contrattuali flessibili, possa essere dimostrata l’occupazione nelle medesime forme per alemno 180 giorni;alternativamente al caso di cui al paragrafo precedente, assenza di lavoro per i componenti in età attiva del Nucleo al momento della richiesta del beneficio e almeno un componente del Nucleo in condizioni di lavoratore dipendente ovvero mimpiegato con tipologie contrattuali flessibili; il valore complessivo per il Nucleo Familiare di tali redditi da lavoro, effettivamente percepiti nei sei mesi antecedenti la richiesta, non deve superare euro 4.000. Fonte: http://www.immigrazione.biz/4295.html