DONA IL 5 per MILLE a AssoMoldave

DONA IL 5 per MILLE a AssoMoldave
codice fiscale 97348130580
Un om informat este protejat!

"AssoMoldave"

CV di "AssoMoldave"

CINE SUNTEM?


CHI SIAMO?

http://asomoldave.blogspot.com



PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

MOLDOVENI IN ITALIA.  III editie.
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

mercoledì 14 gennaio 2009

Non si deve confondere l’emigrazione con il traffico degli esseri umani.

E’ giunto il momento di ridimensionare il concetto di traffico degli esseri umani in Moldova e soprattutto le cifre che ruotano intorno a questo argomento, demolendo con determinazione l’immagine collettiva che tutte le donne moldave siano vittime di traffico e siano vittime di tratta per scopi sessuali.Questo non è assolutamente vero!Lo diciamo noi che viviamo con il popolo, che conosciamo il territorio, che condividiamo con la gente comune le ansie e le preoccupazioni dell’emigrazione, che nulla ha in comune con il traffico degli esseri umani.Le cifre del traffico degli esseri umani vanno rilette e soprattutto non vanno confuse con il concetto di emigrazione ed ancor meno con il mercato della prostituzione.In Moldova esiste una notevole spinta emigratoria, soprattutto verso l’Europa, e nella maggior parte dei casi si tratta di donne, anche giovani. Ma arrivare a dire che la gran parte delle donne siano trafficate, non è assolutamente condivisibile, perchè non è reale.L’emigrazione è la conseguenza di un bisogno, che ha come obiettivo la sola volontà di poter disporre di maggiori disponibilità di denaro e quindi migliorare la propria condizione di vita, per cui si insegue il miraggio dell’emigrazione, ed anche quella illegale e ben pagata.Ma qui siamo nella logica della emigrazione, di scelte volontarie e soprattutto consapevoli che tutto questo possa comportare dei rischi, come spesso accade.Il concetto di traffico è cosa ben diversa ed avviene soprattutto in un contesto di violenza e annientamento della persona, realtà non riscontrabile nei percorsi migratori.Egual cosa che si riscontra nell’immaginario collettivo che vede la Moldova come il paese del sesso facile e del sesso a pagamento. Certamente è un paese d’interesse per il turismo sessuale, ma non possiamo certamente affermare che è il paese dove la gran parte delle donne possono essere definite delle libere venditrici di sesso.E’ giunto il momento di parlar chiaro sulla Moldova, di mettere in campo le risorse umane che ha, di affermare i valori che contraddistinguono questo piccolo paese dell’est Europa, che potrà anche essere povero di opportunità, ma non è il parco dei divertimenti o il territorio del malaffare da esportare.La Moldova ha una storia ed una tradizione, i moldavi hanno una dignità ed un coraggio che sta permettendo loro di scrollarsi da dosso il peso della povertà, ha una collocazione geografica che la rende strategica nei percorsi verso la ex Unione Sovietica.Detto ciò smettiamola di lanciare allarmismi sul traffico degli esseri umani, le cui cifre sono ben diverse, non rincorriamo i fenomeni per raggiungere ben altri obiettivi, superiamo invece l’attuale soglia di povertà investendo in formazione e sviluppo.
Fondazione Regina Pacis