Prima di fare del bene dobbiamo essere buoni dentro.
Ormai si è rientrati nella normalità della vita quotidiana, le feste sono trascorse, ma riemerge l’ansia e la preoccupazione di tanti messaggi di “guerra”, che neanche le festività hanno potuto offuscare, come quelli che provengono dalla Palestina, la terra di Gesù, ma anche dall’est d’Europa per le restrizioni sul gas, dall’Europa in recessione e crisi, e da una instabilità mondiale che preoccupa tutti.
In un momento di grave sofferenza sociale le prime vittime sono i poveri, perché pagano il prezzo della solitudine, dell’abbandono, del silenzio dei ricchi. I poveri rischiano ancor più di essere quella “fascia popolare”, costretta a vivere di elemosine e delle briciole della ridistribuzione di qualche provvidenza sociale, ma nulla di più.
Ecco perché oggi è importante essere solidali tra noi e con gli altri.
La Fondazione Regina Pacis avvia una campagna di solidarietànel corso dell’anno 2009 finalizzata alla raccolta di fondi e cibo a beneficio degli anziani e indigenti della Moldova.