CONFLITTO
Transdniestria/ Scheffer(Nato): Russia rispetti impegni su ritiro.
Secondo quanto sottoscritto a conferenza Osce di Istanbul nel '99.
Chisinau, 30 ott. (Ap-Apcom - Nuova Europa) - La Russia deve ritirare le proprie truppe e armamenti dalla Transdniestria, regione separatista della Moldova situata lungo il confine con l'Ucraina. E' quanto ha affermato il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, durante una breve visita nella capitale moldava Chisinau, in cui ha incontrato il presidente Vladimir Voronin, il ministro degli Esteri Andrei Stratan e della Difesa Vitalie Vrabie. Scheffer ha fatto riferimento all'impegno sottoscritto da Mosca alla Conferenza Osce di Istanbul del 1999, auspicando che "una soluzione possa essere trovata" nel rispetto dei principi concordati in quell'occasione. Ai suoi interlocutori moldavi ha assicurato il rispetto della neutralità del Paese: Chisinau, situata tra la Romania (membro Nato) e l'Ucraina (aspirante tale) fa parte del programma 'partnership for peace' ma non mira all'adesione nell'Alleanza atlantica.
La Transdniestria si è separata dalla Moldova nel 1992 dopo un conflitto sanguinoso. La Russia ne presidia il territorio con circa 1.500 truppe, nonostante i ripetuti appelli dell'Ue e degli Usa al rispetto degli accordi Osce del 1999 sul ritiro. Mosca sostiene che la presenta delle truppe è necessaria a garantire la stabilità della regione. Ad agosto il Cremlino ha avvertito la Moldova che un'eventuale intervento militare in Transdniestria provocherebbe una reazione russa come quella inflitta alla Georgia dopo l'aggressione contro l'Ossezia del sud.