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PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

MOLDOVENI IN ITALIA.  III editie.
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

domenica 21 giugno 2009

ASSEGNO FAMILIARE- cambia i livelli di reddito.
Di più info:
http://www.stranieriinitalia.it/attualita-assegni_familiari_cambiano_i_livelli_di_reddito_8360.html


DOMANDA:
Come viaggiare con il permesso di soggiorno?
Buongiorno, ho un permesso di soggiorno per lavoro e vorrei organizzare le mie vacanze estive. Con il mio permesso posso viaggiare in altri Paesi?

RISPOSTA:
17 giugno 2009
Tutti i cittadini stranieri titolari di una carta di soggiorno o di un permesso di soggiorno in corso di validità (tranne che nei casi particolari elencati più avanti) possono uscire dall’Italia e muoversi all’interno dello spazio Schengen (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria) senza chiedere visti per turismo e portando con sé solo il passaporto e il permesso di soggiorno.
ATTENZONE: ci sono alcuni permessi di soggiorno che, sebbene in corso di validità, non consentono allo straniero che sia uscito dal territorio italiano, di farne rientro. Si tratta di quei permessi di soggiorno rilasciati in casi eccezionali come, ad esempio, quelli per cure mediche – gravidanza, o per chi ha un permesso di soggiorno per richiesta asilo politico ovvero quelli rilasciati per motivi di giustizia. Chi vuole viaggiare in Paesi che non fanno parte dello spazio Schengen deve chiedere alle rappresentanze diplomatiche in Italia di questi Paesi se, in base agli accordi con il proprio Paese d’origine, ha bisogno di un visto. Anche in questo caso durante il viaggio deve comunque portare con sé il permesso di soggiorno, che è indispensabile per rientrare in Italia.Il viaggio all’estero non deve durare più di sei mesi, perché se si rimane continuativamente fuori dall’Italia oltre questo periodo il permesso di soggiorno perde di validità. Solo i titolari di un permesso di soggiorno almeno biennale possono uscire per più di sei mesi, ma in ogni caso per un periodo continuativo non superiore alla metà del periodo di validità del loro permesso.
Se il permesso di soggiorno scade quando lo straniero si trova ancora all’estero, la legge italiana prevede, ai fini del reingresso, il rilascio di un visto di reingresso. Lo straniero può, in sostanza, recarsi subito presso la rappresentanza diplomatico/consolare italiana del proprio paese munito del permesso di soggiorno scaduto e “prenotare” il rilascio di un visto di reingresso comunicando la data entro la quale farà ritorno in Italia. Fondamentale è che il permesso di soggiorno non sia scaduto da più di sessanta giorni (fino a sei mesi in caso di documentati gravi motivi di salute dello straniero, del coniuge o di un suo parente di primo grado), pena l’impossibilità di ottenere il suddetto visto e conseguentemente di non poter far rientro in Italia. Questo tipo di visto deve essere richiesto anche quando lo straniero smarrisce, in viaggio, il proprio permesso di soggiorno.
In tali casi al Consolato italiano deve produrre originale o copia autenticata della denuncia di furto o smarrimento resa innanzi alle competenti Autorità di Polizia (tradotta e legalizzata). Rientro in patria con la ricevuta della domanda di rinnovo/primo rilascio del permesso di soggiorno (cedolino)Avere il permesso di soggiorno scaduto non è più un problema per chi vuole tornare nel paese d’origine, a condizione che abbia presentato la richiesta di rinnovo.Il cittadino straniero, infatti, in attesa del rinnovo, conserva tutti i diritti di soggiorno riconosciuti agli stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro Paese fra i quali la possibilità di lasciare l’Italia e farvi regolare rientro (Direttiva 5 agosto 2006 del Ministero Interno e Telegramma Urgentissimo del 12 dicembre 2007).
Ai sensi del Telegramma Urgentissimo del 12 dicembre 2007, lo stesso diritto viene riconosciuto, anche, al cittadino straniero in possesso della ricevuta di Poste Italiane attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, lavoro autonomo (decreto flussi) o per ricongiungimento familiare.L’uscita e il rientro dall’Italia possono avvenire anche attraverso un diverso valico di frontiera (es. uscita da Roma Fiumicino rientro da Milano Malpensa), ma occorre rispettare le seguenti condizioni: - il viaggio non deve prevedere il transito attraverso altri paesi Schengen - è necessario esibire il passaporto o il documento di viaggio equipollente (insieme al visto d’ingresso rilasciato dall’Ambasciata Italiana dal quale si desumono i motivi del soggiorno in caso di primo ingresso).- il personale preposto ai controlli di frontiera dovrà procedere alla timbratura del documento di viaggio e della ricevuta all’atto dell’uscita e del rientro dello straniero.
Rinnovo del passaportoÈ utile ricordare che, nel caso in cui, lo straniero possegga un passaporto scaduto, potrà, in alcuni casi, chiederne il rinnovo presso la propria Ambasciata o Consolato presente in Italia.
E’ necessario, tuttavia, accertarsi che il rinnovo del passaporto rientri tra i servizi offerti dall’autorità straniera presente nel nostro territorio altrimenti sarà necessario fare una procura a favore di una persona che si trova nel paese d’origine che provveda al rinnovo o partire per recarsi personalmente nel proprio paese, utilizzando un certificato provvisorio, rilasciato dalle propria rappresentanza consolare, che sostituisce il passaporto.
Avv. Mascia Salvatore

MundiaLido: vince il Capo Verde. MOLDOVA è seconda. Grazie ragazzi.

I campioni dell'XI edizione del multietnico torneo di calcio hanno conquistato il podio battendo la Moldova 5-1 .
Roma
15 giugno 2009
Con un 5-1 che lascia ben poco spazio al commento, ieri il Capo Verde ha conquistato per la quarta volta il Mundialido, il multietnico torneo di calcio che ogni anno si tiene a Ostia, cittadina del litorale romano. Sono stati sufficienti poco più di venti minuti per la formazione allenata da Lima Mendes per liquidare un’avversaria che solo nella ripresa e in dieci per l’espulsione di Arazov al 42’, ha osato di più ma, quando ormai era tardi per poter riparare. Mattatore della serata è stato il capocannoniere del torneo Gomes autore di ben quattro delle cinque marcature. L’avvio era bruciante, il Capo Verde costringeva l’avversaria nella sua metà campo ponendola in serie difficoltà con le sue azioni rapide e veloci fatte di fraseggi precisi, la Moldova appariva lenta e un po’ impacciata, Pocitari aveva il suo bel daffare nel cercare di coordinare al meglio il reparto difensivo, al 22’ Gomes sgusciava via e apriva le marcature. La Moldova sbandava e al 26’ regalava all’avversaria l’opportunità di chiudere il match ma Variano falliva dal dischetto. Il Capo Verde non demordeva e al 34’ raddoppiava ancora con Gomez. Dopo l’ espulsione di Arazov, in apertura di ripresa la Moldova giocava il tutto per tutto ma si sbilanciava assoggettandosi alla rimessa avversaria: 62’ ancora Gomes, approfitta delle maglie larghe nella retroguardia avversaria per chiudere definitivamente il match. Lo spettacolo non finiva qui però perché al 64’ Iacopucci realizzava il goal della bandiera. Immediata la replica di Nevez che ristabiliva immediatamente le distanze chiudendo ogni residua velleità avversaria. Una bella finale vissuta in una grande cornice di pubblico che con canti e tamburi ha incessantemente incoraggiato gli atleti in campo.
Al termine della gara c’è stata la premiazione.
Il Coni ha fissato il tetto per la prossima stagione.
Ingressi da distribuire tra le diverse federazioni.

Roma
19 giugno 2009
Saranno 1421 gli atleti extracomunitari che potranno entrare in Italia per la stagione 2009-2010. Il tetto (74 ingressi in meno rispetto alla scorsa stagione) è stato proposto ieri dalla giunta e approvato oggi all’unanimità dal consiglio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. È il primo passaggio dello speciale decreto flussi per gli sportivi stranieri: che siano idoli delle folle o brocchi di bassa categoria, le leggi sull’immigrazione valgono infatti anche per loro. Solo che, anziché dal governo, la programmazione annuale viene fatta dal Coni. I 1421 ingressi approvati oggi, dovranno comunque avere anche il via libera del ministro per i beni e le attività culturali, che firmerà il decreto. Sarà però di nuovi il Coni ad occuparsi della distribuzione delle quote tra le varie federazioni (quante andranno all’atletica leggera? quante al calcio? ecc.) cercando anche, come prevede il Testo Unico, di “assicurare la tutela dei vivai giovanili”.Le società sportive che vogliono portare atleti stranieri (professionisti o dilettanti) in Italia, potranno presentare le domande alle loro federazioni. Quando arriverà l’ok di Coni e Questura, l’atleta avrà un visto d’ingresso e, una volta qui, il permesso di soggiorno.
Elvio Pasca