In dirittura d’arrivo il decreto flussi 2007 con le novità già anticipate nei giorni scorsi. Fa discutere la decisione di accogliere le domande presentate da datori di lavoro stranieri solo se soggiornanti da lungo periodo in Italia, in quanto di dubbia legittimità.Mancano oramai pochi giorni al varo del decreto flussi 2008 che, salvo improbabili ripensamenti dell’ultimo minuto, conterrà le novità già anticipate nei giorni scorsi e sulle quali ora si hanno maggiori dettagli.1. Non ci sarà alcun click day come nel 2007: il Governo ha deciso di estrarre i 170mila posti previsti per quest’anno dalle graduatorie formate con le domande presentate ai sensi del decreto flussi 2007. Gli sportelli unici non faranno altro che scorrere le graduatorie delle domande in coda a quelle già accolte o respinte, fino a raggiungere il tetto assegnato a ciascuna provincia. Solo con la pubblicazione del decreto 2008 sarà possibile conoscere la ripartizione per regione, per tipologia di lavoratori e le quote assegnate ai paesi privilegiati. Quello che sembra oramai certo è il maggior numero di quote riservate alle assistenti familiari.........
http://www.immigrazioneoggi.it/
Immigrazione e Salute: una campagna di comunicazione multilingue per l’automedicazione responsabile.
In tutte le farmacie italiane disponibile un opuscolo che spiega l’uso corretto dei farmaci da banco.Iniziata ieri la campagna nazionale per l’automedicazione responsabile promossa da Anifa-Federchimica (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione), Unione nazionale consumatori e Federfarma.In tutte le farmacie della Penisola un opuscolo informativo multilingue (in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e arabo) informerà sulla lista dei disturbi curabili con i farmaci da banco, fino alla spiegazione del simbolo di riconoscimento per questi prodotti (il bollino rosso) e un decalogo per l'automedicazione responsabile. La campagna - informa una nota - si rivolge soprattutto a un target giovane, italiano e straniero, dal momento che il ricorso al farmaco da banco è superiore nella fascia d'età fra i 18 e i 44 anni.