A partire dal 27 marzo 2020 cambia l’iter che i cittadini comunitari ed extracomunitari devono seguire per ottenere il riconoscimento di una qualifica professionale conseguita all’estero. Come sottolinea il Ministero del Lavoro, è attiva la procedura telematica per il riconoscimento dei titoli, che può avvenire attraverso la nuova piattaforma online, sul portale dei servizi.
=> Qualifiche professionali all'estero: novità e limiti
Una novità che si allinea alla mission ministeriale di dematerializzare e informatizzare le varie procedure cartacee, favorendo un iter semplificato più digitale e innovativo.
Accedendo all’applicazione Portale Servizi Lavoro, è possibile presentare direttamente online la domanda per avviare la procedura di riconoscimento delle qualifiche professionali estere. È necessario essere in possesso dell’Identità Digitale SPID o delle credenziali del portale Cliclavoro.
Il sistema di riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche conseguite nei Paesi UE ed extra-UE è stato istituito dalla Commissione Europea, in riferimento a tutte le professioni regolamentate che possono essere esercitate solo nel rispetto delle normative nazionali di riferimento.
Maggiori informazioni possono essere richieste attraverso l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), poichè il centralino del Ministero del Lavoro è temporaneamente chiuso al pubblico per contrastare la diffusione dell’emergenza epidemiologica Covid-19.
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