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PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

sabato 11 luglio 2009

NEWS
Lazio: la Regione promuove soggiorni vacanze e progetti scolastici per favorire l’integrazione e l’identità culturale delle seconde generazioni.
730 bambini non comunitari potranno frequentare i soggiorni estivi. Stanziati 242mila euro per progetti di integrazione nelle scuole.Approvato dalla Giunta regionale del Lazio il piano di interventi in favore dell'integrazione dei cittadini stranieri immigrati. La delibera prevede il finanziamento di 460mila euro per la realizzazione dei soggiorni estivi per l'integrazione culturale in favore di 730 figli di cittadini extracomunitari immigrati, in età compresa tra i sei e i quattordici anni, regolarmente soggiornanti nei comuni della Regione Lazio, e il finanziamento di 242mila euro per progetti, sempre rivolti all'integrazione culturale, presentati dalle scuole del Lazio. I soggiorni finalizzati al recupero ed al mantenimento dell'identità culturale ed all'integrazione con la comunità locale, saranno realizzati con il coinvolgimento delle associazioni dei cittadini stranieri immigrati e delle amministrazioni Comunali. “Le attività culturali e didattiche, legate alla lingua e alla cultura d'origine dei partecipanti - ha dichiarato l'assessore alle Politiche sociali Anna Salome Coppotelli - serviranno per garantire un recupero culturale utile a rafforzare il senso di appartenenza dei ragazzi e per favorire un inserimento consapevole e maturo nella realtà italiana. Verranno organizzate visite finalizzate alla conoscenza del territorio e momenti di incontro con le famiglie del luogo”.

Il Governo studia una “regolarizzazione selettiva dei rapporti di lavoro domestici”. Raggiunto l’accordo nel vertice Maroni-Sacconi.
La misura potrebbe essere presentata in Aula il 20 luglio con il decreto anticrisi ed entrare in vigore già a settembre.“Regolarizzazione selettiva” per colf e badanti anche con datori di lavoro stranieri soggiornanti da lungo periodo. È questo l’accordo di massima raggiunto dai Ministri dell’Interno, Roberto Maroni, e del Welfare, Maurizio Sacconi, nel vertice di ieri.Secondo indiscrezioni parlamentari, riportate da Il Corriere della Sera e da La Repubblica, il Governo ha allo studio uno strumento legislativo per tradurla in atto. Tra le ipotesi, quella di un provvedimento dell'esecutivo, ma non un “decreto-flussi”, o anche quella di un emendamento che potrebbe essere presentato al decreto anti-crisi in discussione a Montecitorio e che andrà in Aula il 20 luglio. Le norme sulle quali c'è un accordo di massima nella maggioranza dovrebbero comunque entrare in vigore a partire da settembre, con una formula che dovrebbe essere quella della “regolarizzazione selettiva dei rapporti di lavoro domestici”.La misura riguarderebbe sia le badanti sia le colf, data l’impossibilità di distinguere fra i due ruoli in modo netto, e si potrebbe applicare per il contratto di lavoro anche per le lavoratrici italiane.
http://www.immigrazioneoggi.it

Regolarizzazione colf e badanti: al Senato emendamento bipartisan per accettare tutte le domande presentate per il decreto flussi 2007.
Si tratterebbe di accettare le richieste di 360mila lavoratori extra graduatorie. Tra i firmatari Emma Bonino, Mario Baldassarri, Anna Finocchiaro.Assumere i 360mila lavoratori “incapienti” dal decreto flussi, coloro per i quali i datori di lavoro hanno presentato domanda nel 2007 (740mila in totale) ma sono stati esclusi sia dalle graduatorie del 2007 che da quelle del 2008. È questo l’obiettivo del disegno di legge bipartisan, trasformato in un emendamento da veicolare nel ddl 1167 (lavoro privato e pubblico, all'esame già della prima Commissione), presentato ieri in Senato.Tecnicamente non si tratta di una regolarizzazione anche perché non è da escludere che buona parte dei lavoratori sia realmente all’estero, soprattutto nei casi in cui il datore di lavoro è straniero.L’iniziativa è dei senatori Emma Bonino e Pietro Ichino (Pd) e Mario Baldassarri (PdL). Nel ddl originario ci sono le firme di Anna Finocchiaro e Maura Leddi (Pd), Gianpiero D'Alia (Udc), Luigi Compagna e Barbara Contini Ferruccio Saro (PdL); complessivamente sono stati 47 i firmatari. L'obiettivo del provvedimento, hanno spiegato Emma Bonino, Pietro Ichino e Mario Baldassarri in una conferenza stampa, è di portare all'assoluta regolarità la situazione di persone che ne hanno tutti i requisiti.“Legalità e stato di diritto - ha osservato la vicepresidente del Senato Emma Bonino - sono il miglior modo per combattere l'insicurezza e le paure”. La Bonino ha inoltre contestato l'idea allo studio del Governo di regolarizzare solo le badanti, osservando che la discriminazione per mestiere non è ammessa dalla Costituzione.