Grigore Vieru (1935-2009)Nella notte è morto a Chisinau il poeta Grigore Vieru che giovedì scorso aveva subito un gravissimo incidente. La Graphe.it Edizioni – in collaborazione con l’
Associazione Italia-Moldavia – nei mesi scorsi aveva firmato con Vieru un contratto per la traduzione di alcune sue poesie in italiano.
Grigore Vieru è stato qualificato dalla critica letteraria romena come “il poeta delle origini del mondo”, capace di accentrare, sintetizzando, le problematiche dell’uomo contemporaneo nei topos essenziali dell’umanità: la Madre, l’amore, l’arte, la Patria e la lingua.
Il poeta, sostenitore delle iniziative culturali dell’Associazione Italia-Moldavia, è stato più volte insignito dalle maggiori autorità del mondo letterario internazionale e dalle istituzioni accademiche romene, al punto di essere stato proposto nel 1992 al Premio Nobel per la Pace. Nell’aprile 2007, invece, ha ricevuto a Ginevra dal
World Intellectual Property Organisation, una medaglia d’oro per la sua intera attività letteraria.
Di seguito una poesia di Vieru, tradotta da Olga Irimciuc:
I morti sonocome dei bambini.
La sera devi raccoglierliin casa.
Devi lavarliprima di coricarli.
Devi chiuder loro gli occhi,baciarli sulla fronte.
Devi vegliareche non cadanodalla culla di terra gialla.
Lasciate i mortidormire in paceaccanto alla rosa biancadella sorgente,sotto un cielo di fogliedel rigoglioso albero.
I morti sonocome dei bambinie ognuno di noiha i suoi morti.