
La storia che voglio raccontare può sembrare al limite, ma rappresenta uno squarcio sulla nostra società che mette in luce questioni che toccano tutti. In occasione di una grave malattia di mia madre ho conosciuto una signora moldava che le ha fatto da badante fino al suo decesso.
La signora, sulla quarantina, è venuta in Italia con la figlia diciottenne diplomata al liceo, dopo la morte precoce del marito a seguito di un incidente stradale. Mentre faceva in modo egregio la badante e sottraendo tempo al sonno, ha seguito un corso per Osa (Operatore socio assistenziale). La figlia, dato il non riconoscimento del titolo di studio moldavo in Italia, si è iscritta ad un istituto tecnico per periti aeronautici, accettando serenamente di ricominciare a frequentare le lezioni con alunni molto più giovani di lei. Inoltre, per contribuire al mantenimento suo e di sua mamma, ha contemporaneamente lavorato in un McDonald. La mamma, una volta conseguito il titolo di Osa, ha trovato lavoro in una cooperativa che gestisce case per anziani, mentre ha continuato a fare la badante.....