http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/2008/novembre/10_1.html
OSPITI DI LABOR TV
domenica 16 novembre 2008
NEWS
Immigrazione e stato civile: senza permesso di soggiorno niente matrimonio.
Con l’approvazione dell’emendamento 3.0.4 (testo 2) al decreto sicurezza, il Senato vieta per il futuro il matrimonio degli stranieri irregolari. La strategia “antifrode” dell’Italia si discosta dalle scelte degli altri Paesi europei e potrebbe rivelarsi in contrasto con la Convenzione europea dei diritti fondamentali dell’uomo.La mancanza di ulteriori requisiti ha certamente contribuito a favorire il fenomeno dei matrimoni di comodo, soprattutto di quelli con il cittadino italiano finalizzati al conseguimento sia del titolo di soggiorno che della stessa cittadinanza italiana. Per mettere un freno agli abusi il Senato ha scelto la soluzione più semplice: l’ufficiale di stato civile non potrà celebrare o trascrivere il matrimonio religioso se il subendo straniero non attesta la regolarità del suo soggiorno in Italia. Ciò significa che i cittadini extracomunitari, dovranno esibire il passaporto con il visto d’ingresso e timbro della polizia di frontiera o copia della dichiarazione di soggiorno presentata in questura - se in Italia per turismo - ovvero, negli altri casi, il permesso di soggiorno o la ricevuta postale (o della questura) attestante l’avvenuta richiesta, nei termini, del rilascio o del rinnovo del titolo.Proprio la lettura di questo articolo della Convenzione fa sorgere il fondato dubbio che la proibizione assoluta e generalizzata del matrimonio del cittadino straniero, unicamente a causa della mancanza di un documento attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano, possa costituire una ingerenza sproporzionata e non giustificata dello Stato rispetto all’esercizio di un diritto che l’ordinamento internazionale riconosce come fondamentale.(Raffaele Miele)
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