OSPITI DI LABOR TV
giovedì 23 ottobre 2008
Tremila nuovi permessi per immigrati.
Gianluca Codognato.
Metà sono riservati alle badanti,decreto atteso entro i primi di novembreLE DOMANDE.
Il numero è spalmato su tutta la provincia. Complessivamente in Italia saranno 170 mila gli ingressi . Tremila nuovi ingressi di lavoratori extracomunitari entro il 2009. Metà dei quali riservati alle cosiddette badanti. Sarebbe questo, in provincia, il risultato di un decreto che il governo intenderebbe adottare fra la fine di ottobre e gli inizi di novembre con una sorta di decreto flussi. Condizionale è d’obbligo, visto che la notizia non è ancora ufficiale, anche se trapela da una nota attribuita al Prefetto Mario Morcone, che guida il Dipartimento immigrazione del Viminale.Ma la vicenda è sostanzialmente in linea con le dichiarazioni, quelle sì ufficiali, fatte negli ultimi tempi dal ministro Roberto Maroni. Insomma, secondo la nota, il governo aprirà per il 2009 la porta ad altri 170 mila lavoratori extracomunitari. Circa 3 mila saranno gli ingressi concessi nel Veneziano. Niente clic day, però. Le domande verranno ripescate dalla graduatoria di fine dicembre 2007.Nuovo decreto. Il governo dovrebbe dunque varare entro un paio di settimane un decreto flussi senza nuove domande e dunque senza «clic day». Questi andrebbero ad aggiungersi agli altri 3 mila «regolarizzati» nel 2008 con l’ultimo decreto flussi, quello varato dall’esecutivo Prodi. A quel tempo le domande furono in provincia oltre 11 mila. Dunque, se il governo deciderà di emanare il decreto, metà delle richieste di ingresso presentate a fine 2007 potrebbero considerarsi soddisfatte.Badanti. Fra i 3 mila nuovi lavoratori extracomunitari che potrebbero «entrare» in provincia, la metà appartiene alla categoria del lavoro domestico, che riguarda in particolar modo le collaboratrici collaboratricifamiliari, ovvero le badanti. Se il governo deciderà in tal senso, entro il 2009 circa 1.500 lavoratrici straniere (in particolare ucraine e moldave) otterranno il sospirato permesso di soggiorno e andranno ad aggiungersi alle 1.500 già di fatto «regolarizzate» con il decreto dell’esecutivo di centrosinistra. Fra le proposte attribuite a Morcone, anche «l’allungamento della durata dei permessi, per sfoltire la burocrazia eliminando anche l’articolo che impedisce il rilascio di un permesso di durata superiore rispetto al primo».
Gianluca Codognato.
Metà sono riservati alle badanti,decreto atteso entro i primi di novembreLE DOMANDE.
Il numero è spalmato su tutta la provincia. Complessivamente in Italia saranno 170 mila gli ingressi . Tremila nuovi ingressi di lavoratori extracomunitari entro il 2009. Metà dei quali riservati alle cosiddette badanti. Sarebbe questo, in provincia, il risultato di un decreto che il governo intenderebbe adottare fra la fine di ottobre e gli inizi di novembre con una sorta di decreto flussi. Condizionale è d’obbligo, visto che la notizia non è ancora ufficiale, anche se trapela da una nota attribuita al Prefetto Mario Morcone, che guida il Dipartimento immigrazione del Viminale.Ma la vicenda è sostanzialmente in linea con le dichiarazioni, quelle sì ufficiali, fatte negli ultimi tempi dal ministro Roberto Maroni. Insomma, secondo la nota, il governo aprirà per il 2009 la porta ad altri 170 mila lavoratori extracomunitari. Circa 3 mila saranno gli ingressi concessi nel Veneziano. Niente clic day, però. Le domande verranno ripescate dalla graduatoria di fine dicembre 2007.Nuovo decreto. Il governo dovrebbe dunque varare entro un paio di settimane un decreto flussi senza nuove domande e dunque senza «clic day». Questi andrebbero ad aggiungersi agli altri 3 mila «regolarizzati» nel 2008 con l’ultimo decreto flussi, quello varato dall’esecutivo Prodi. A quel tempo le domande furono in provincia oltre 11 mila. Dunque, se il governo deciderà di emanare il decreto, metà delle richieste di ingresso presentate a fine 2007 potrebbero considerarsi soddisfatte.Badanti. Fra i 3 mila nuovi lavoratori extracomunitari che potrebbero «entrare» in provincia, la metà appartiene alla categoria del lavoro domestico, che riguarda in particolar modo le collaboratrici collaboratricifamiliari, ovvero le badanti. Se il governo deciderà in tal senso, entro il 2009 circa 1.500 lavoratrici straniere (in particolare ucraine e moldave) otterranno il sospirato permesso di soggiorno e andranno ad aggiungersi alle 1.500 già di fatto «regolarizzate» con il decreto dell’esecutivo di centrosinistra. Fra le proposte attribuite a Morcone, anche «l’allungamento della durata dei permessi, per sfoltire la burocrazia eliminando anche l’articolo che impedisce il rilascio di un permesso di durata superiore rispetto al primo».