DONA IL 5 per MILLE a AssoMoldave

DONA IL 5 per MILLE a AssoMoldave
codice fiscale 97348130580
Un om informat este protejat!

"AssoMoldave"

CV di "AssoMoldave"

CINE SUNTEM?


CHI SIAMO?

http://asomoldave.blogspot.com



PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

MOLDOVENI IN ITALIA.  III editie.
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

giovedì 2 ottobre 2008

EVENTO
Inaugurato martedì 30 settembre lo Sportello interculturale "Informasalute".
E stato promosso dalla Caritas diocesana di Roma e dalla ASL RM A presso il Poliambulatorio di via Luzzatti 8. Il centro ha l'obiettivo di promuovere l'accessibilità e la fruibilità del diritto all'assistenza sanitaria delle diverse comunità etniche presenti nel I distretto sanitario della Capitale –nella popolosa zona Esquilino e Stazione Termini - e prevenire le conseguenze sanitarie dovute a "macro traumi sociali" quali discriminazione e isolamento. Il progetto si propone di raggiungere le comunità etniche, le associazioni di migranti e la cittadinanza attiva del quartiere con particolare attenzione alla comunità cinese, quella più numerosa nella zona e anche la maggiormente esposta per le difficoltà di comprensione linguistica. Nei prossimi mesi inoltre si attiveranno microprogetti per il sostegno della famiglia straniera, per la prevenzione delle malattie infettive e per la realizzazione di strumenti di facilitazione comunicativa. I due medici Caritas ideatori del Centro, Bianca Maisano e Salvatore Geraci,hanno sottolineato l'importanza del coinvolgimento delle comunità straniere,avvenuto in collaborazione con l'Ufficio Migrantes della Diocesi di Roma. "E' la partecipazione attiva della popolazione migrante – hanno affermato i due - che permette di passare dall'affermazione teorica e spesso retorica del diritto alla salute per tutti alla reale accessibilità e fruibilità deiservizi sanitari per tutta la popolazione".