Status dell'appello: attivo
Chisinau, 3 febbraio 2009
Il 3 febbraio Igor Grosu, presidente della sezione di Amnesty International della Moldova, è stato aggredito da uomini con il volto coperto mentre stava prendendo parte a una manifestazione pacifica nella capitale, Chisinau. La manifestazione era stata indetta da Amnesty International, Centro delle risorse per i diritti umani (CReDO), Hyde Park, Promo Lex e dall'Istituto per i diritti umani.
Poco dopo essersi radunati di fronte all'Ufficio del procuratore generale nel centro della capitale, i manifestanti sono stati aggrediti da dieci uomini dal volto coperto che li hanno malmenati e ricoperti di vernice spray. Igor Grosu è stato colpito alle spalle ed è stato trasportato in ospedale per una ferita alla testa che ha richiesto diversi punti di sutura. Un esponente del Comitato Helsinki per i diritti umani è stato ferito al volto.
Il gruppo stava protestando contro l'incapacità della polizia di proteggere il diritto alla libertà di espressione e chiedeva all'Ufficio del procuratore generale di indagare su precedenti violazioni di questo diritto.
Dopo l'aggressione, i manifestanti hanno chiamato immediatamente la polizia, ma a quanto pare persino a un'ora dall'accaduto non si era presentato neanche un agente.
Al contrario, quando il 29 gennaio 2008 Anatol Matasarau aveva organizzato una protesta pacifica sempre di fronte all'Ufficio del procuratore generale, la polizia era arrivata in pochi minuti e lo aveva arrestato.
Terminata l'aggressione, la polizia si è nuovamente rifiutata di intervenire per raccogliere elementi di prova, come i travisamenti indossati dagli aggressori e le bombolette di vernice spray, dichiarando: "La polizia non raccoglie l'immondizia dopo le manifestazioni".
Amnesty International è sempre più preoccupata poiché, nonostante la nuova Legge sui raduni dell'aprile 2008, la polizia continua a reprimere la libertà di espressione effettuando arresti nel corso di manifestazioni pacifiche.
La maggior parte degli arresti non viene convalidata dai giudici.
Secondo un rapporto del CReDO, dall'entrata in vigore della nuova Legge la presenza della polizia alle manifestazioni, il numero degli arresti e l'uso della forza da parte degli agenti sono notevolmente aumentati.
Amnesty International ha appreso che l'Ufficio del procuratore generale ha aperto un'indagine sull'accaduto e che la polizia ha arrestato cinque persone coinvolte negli scontri. L'organizzazione ha chiesto al procuratore generale di indagare sull'incapacità della polizia di proteggere i manifestanti, così come sui precedenti rifiuti di autorizzare manifestazioni, in violazione della nuova Legge sui raduni.
Firma subito l'appello
Moldovan Minister of Internal Affairs
Gheorghe Papuc
MD - 2012, Chisinau,
bd. Stefan cel Mare, 75
Moldova
E-mail mai@mai.md
Egregio Ministro, Le scriviamo, all'indomani dell'aggressione a manifestanti pacifici da parte di alcuni uomini con il volto coperto, avvenuta a Chisinau il 3 febbraio 2009, per esprimere la nostra preoccupazione per le continue violazioni della libertà di espressione in Moldova.
Il presidente della sezione di Amnesty International della Moldova è stato colpito alle spalle ed è stato trasportato in ospedale per una ferita alla testa che ha richiesto diversi punti di sutura. Un esponente del Comitato Helsinki per i diritti umani è stato ferito al volto.
I manifestanti hanno immediatamente chiamato la polizia ma a quanto pare nessun agente è accorso in loro aiuto, neanche oltre un'ora dopo l'accaduto. Le autorità hanno non solo l'obbligo di salvaguardare la libertà di espressione ma anche di garantire tale diritto da eventuali violazioni, anche proteggendo i manifestanti da attacchi esterni.
Sembra che il 3 febbraio la polizia non sia riuscita a fare ciò, e questo rappresenta una violazione degli obblighi contratti dalla Moldova ai sensi della Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Abbiamo appreso che l'Ufficio del procuratore generale ha aperto un'indagine in relazione agli incidenti del 3 febbraio e che la polizia ha arrestato cinque persone collegate agli scontri.
Scarica l'appello dei manifestanti in Moldova (11.65 KB)
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1754