OSPITI DI LABOR TV
giovedì 30 giugno 2011
GS AIR, agente generale per l’Italia di Air Moldova, informa che la compagnia moldava ha lanciato per la stagione estiva una serie di tariffe speciali per voli verso Russia (Mosca e San Pietroburgo) e Ucraina (Kiev). Le tariffe sono valide per voli da Roma Fiumicino e Milano Malpensa via Chisinau.
Le coincidenze prevedono voli per le due città russe da Milano il mercoledì, venerdì e domenica, mentre da Roma per Mosca i voli in coincidenza sono operati il lunedì, martedì, giovedì e sabato.
Queste le tariffe: Roma-Mosca andata/ritorno 240 euro tasse incluse; Milano-Mosca andata/ritorno 240 euro tasse incluse; Milano-San Pietroburgo andata/ritorno 245 euro tasse incluse; Roma-Kiev andata/ritorno 200 euro tasse incluse
Le tariffe per Mosca includono: costo del biglietto ferroviario su servizio “Aeroexpress” tra l’aeroporto di Domodedovo e la stazione Paveletsky a Mosca. Le tariffe per Kiev e San Pietroburgo includono, in caso di coincidenze notturne, il pernottamento in hotel 4 stelle a Chisinau + transfer aeroporto-hotel.
I voli sono operati con Airbus A320 con capacità di 168 Y e 6 Business sia da Roma che da Milano.
www.gsair.it
Le coincidenze prevedono voli per le due città russe da Milano il mercoledì, venerdì e domenica, mentre da Roma per Mosca i voli in coincidenza sono operati il lunedì, martedì, giovedì e sabato.
Queste le tariffe: Roma-Mosca andata/ritorno 240 euro tasse incluse; Milano-Mosca andata/ritorno 240 euro tasse incluse; Milano-San Pietroburgo andata/ritorno 245 euro tasse incluse; Roma-Kiev andata/ritorno 200 euro tasse incluse
Le tariffe per Mosca includono: costo del biglietto ferroviario su servizio “Aeroexpress” tra l’aeroporto di Domodedovo e la stazione Paveletsky a Mosca. Le tariffe per Kiev e San Pietroburgo includono, in caso di coincidenze notturne, il pernottamento in hotel 4 stelle a Chisinau + transfer aeroporto-hotel.
I voli sono operati con Airbus A320 con capacità di 168 Y e 6 Business sia da Roma che da Milano.
www.gsair.it
mercoledì 29 giugno 2011
MENZIONI SPECIALI
- ARRIVEDERCI di Veleriu Jereghi, Moldavia 2008
Sinossi: La vita difficile di due fratellini, un bambino e una bambina, rimasti soli nella campagna moldava. Non hanno un padre e la loro madre è emigrata in Italia per guadagnare i soldi per la sopravvivenza. Un film metaforico e poetico che ha in sé tristezza ed ottimismo.
Motivazione:Un film di spessore che dà prova di una poetica ben definita e profonda. Per aver saputo rappresentare il dramma di chi vive privato dell'infanzia, in toni apparentemente prosaici ma raffinati e toccanti, ricchi di poesia e speranza. Un film che fa "toccare con mano" la realtà di cui è l'immagine, che elimina la distanza di spazio e la differenza di lingua e cultura.
http://www.giroma.it/
martedì 28 giugno 2011
Talk-Shock TV destinat Comunitatilor si Asociatiilor de moldoveni din Lume .
Proiect al Asociatiei “MOLDOVA DESCHISA‚ LUMII – MOLDOVA OPEN TO THE WORLD”
http://vimeo.com/25714129
Proiect al Asociatiei “MOLDOVA DESCHISA‚ LUMII – MOLDOVA OPEN TO THE WORLD”
Aici siteul proiectului:
lunedì 27 giugno 2011
La Convenzione dell'ILO sui lavoratori domestici: una tappa storica.
L'adozione da parte della Conferenza Internazionale del Lavoro di una serie di norme sul trattamento dei lavoratori domestici è stata definita da molti una tappa storica. La Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici e l'annessa Raccomandazione mirano a proteggere e migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori domestici di tutto il mondo, che si stima siano fra i 53 e i 100 milioni.
In un'intervista Manuela Tomei, Direttore del Programma sulle condizioni di impiego e di lavoro dell'ILO, mette in luce l'impatto e l'importanza di questi due nuovi strumenti normativi.
Perché è necessaria questa Convenzione?
Le carenze di lavoro dignitoso fra i lavoratori domestici sono enormi. Per oltre il 56% dei lavoratori domestici non vi è alcuna legge che stabilisce un limite alla durata della settimana lavorativa e circa il 45% di tutti i lavoratori domestici non hanno diritto neanche ad un giorno di riposo settimanale. Inoltre, per circa il 36% delle lavoratrici domestiche le legge non riconosce il diritto al congedo di maternità.
I lavoratori domestici sono fra le categorie più vulnerabili di lavoratori, quelle che sono già marginalizzate e meno preparate per trarre beneficio dagli effetti della ripresa economica.
Qual è l'impatto della Convenzione sulla situazione dei lavoratori domestici?
Questo strumento lancia un segnale politico molto importante e rappresenta un impegno politico internazionale a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di una larga fascia della forza lavoro che tradizionalmente è stata esclusa, totalmente o in parte, dalla protezione della legislazione del lavoro.
Ratificando la Convenzione, un paese accetta di sottomettersi al controllo internazionale e ciò stimola gli Stati membri a garantire che la propria legislazione e le proprie politiche siano conformi alla Convenzione. L'annessa Raccomandazione, che rappresenta uno strumento non vincolante, fornisce un'utile guida pratica su come mettere in pratica gli obblighi previsti dalla Convenzione.
Le nuove norme sui lavoratori domestici sono allo stesso tempo rigorose e flessibili: garantiscono una protezione minima ai lavoratori domestici, pur permettendo una flessibilità considerevole, un'ampia ratifica ed un miglioramento costante delle condizioni di vita e di lavoro di questa categoria di lavoratori.
Quali cambiamenti concreti apporterà per i lavoratori domestici?
Il primo in assoluto è che saranno riconosciuti come lavoratori e avranno diritto, almeno legalmente, alle protezioni minime garantite a tutte le altre categorie di lavoratori. La Convenzione stabilisce il diritto dei lavoratori domestici ad essere informati, in modo per loro comprensibile, sui termini e le condizioni di impiego, ossia su: quali sono le mansioni che devono svolgere, quante ore sono tenuti a lavorare e per quale remunerazione, quando e in che modo saranno pagati. Inoltre, la Convenzione introduce dei limiti alla quota della remunerazione che può essere pagata in natura e prevede un riposo settimanale di almeno 24 ore consecutive. La Convenzione definisce anche delle misure speciali per affrontare le vulnerabilità di particolari gruppi di lavoratori domestici: i giovani che anno un'età inferiore ai 18 anni e superiore all'età minima lavorativa, i lavoratori che vivono presso le famiglie per le quali lavorano e i lavoratori domestici migranti.
In particolare, la Convenzione stabilisce dei requisiti minimi in termini di alloggio e rispetto della privacy per i lavoratori domestici che vivono presso le famiglie per le quali lavorano, chiede agli Stati membri di fissare un'età minima per l'ammissione al lavoro domestico e di adottare misure per garantire che i minori lavoratori domestici possano concludere l'istruzione obbligatoria e per favorire la loro futura istruzione e formazione professionale.
Per quanto riguarda i lavoratori domestici migranti la Convenzione stabilisce che i lavoratori dispongano di un'offerta o un contratto di lavoro scritto ancor prima di oltrepassare le frontiere e recarsi nel paese di destinazione. Gli Stati membri devono, inoltre, adottare delle misure mirate a offrire progressivamente ai lavoratori domestici una protezione minima in termini di sicurezza sociale, inclusi i benefici di maternità, alla pari con tutte le altre categorie di lavoratori.
Un'altra disposizione molto importante riguarda le agenzie private per l'impiego, che giocano un ruolo cruciale nel mercato del lavoro domestico. La Convenzione chiede agli Stati di definire regole e procedure chiare per prevenire quelle pratiche fraudolente e abusive che sfortunatamente alcune agenzie private senza scrupoli sono solite adottare.
La Convenzione riconosce il contesto specifico in cui il lavoro domestico è svolto, ossia la casa del datore di lavoro, e impone un equilibrio fra il diritto di protezione dei lavoratori e il diritto alla privacy dei membri della famiglia per cui sono impiegati.
Qual è l'impatto sull'uguaglianza di genere?
L'impatto è considerevole. Il solo fatto di affermare inequivocabilmente che il lavoro domestico è un lavoro rappresenta un passo molto importante verso l'uguaglianza di genere, perché nel lavoro domestico sono impiegate principalmente le donne. Ovunque nel mondo, indipendentemente dal livello di sviluppo socio-economico, la grande maggioranza dei lavoratori domestici sono donne: fra il 90 e il 92 per cento della forza lavoro domestica è composta da donne e ragazze. Stabilendo il principio per cui i lavoratori domestici hanno diritto come tutti gli altri ad un livello minimo di protezione previsto dalla legge, i due nuovi strumenti normativi ribaltano la sottovalutazione storica del lavoro domestico. Il semplice fatto di regolare questa forma di lavoro rappresenta un riconoscimento dell'importanza del contributo economico e sociale del lavoro di cura.
Quali sono le prossime tappe prima che la Convenzione entri in vigore?
Sono necessarie due ratifiche. I governi, prima di poter ratificare, devono verificare che la legislazione e le pratiche vigenti siano conformi con gli obblighi previsti dalla Convenzione, e nel caso non fosse così, devono intervenire per giungere ad un'armonizzazione. Abbiamo ricevuto dei segnali incoraggianti da alcun Stati membri che hanno espresso la volontà di analizzare molto attentamente la possibilità di ratificare. Il Brasile, ad esempio, ha indicato che desidererebbe essere il primo paese a ratificare questa importante Convenzione.
La Convezione avrà un impatto anche sui Paesi che non la ratificano?
Ritengo di sì, senza alcun dubbio. L'impatto di tutte le Convenzioni dell'ILO va aldilà della loro ratifica, in quanto diventano un punto di riferimento che può aiutare gli Stati membri a porre le basi per una futura ratifica laddove le condizioni per farlo non siano soddisfatte da subito. L'impatto, inoltre, sarà significativo anche perché il processo normativo è stato seguito molto da vicino dai costituenti dell'ILO. Vi è stata una mobilitazione molto forte degli attivisti per i diritti umani, delle ONG, delle associazioni femminili e dei lavoratori domestici, perciò questo strumento sarà molto dinamico e conferirà legittimità alle rivendicazioni dei lavoratori domestici.
Quante energie ha investito l'ILO per raggiungere l'adozione di questa Convenzione?
È stato l'ILO a lanciare questo progetto normativo. È stata condotta una lunga ricerca al fine di delineare un quadro accurato del numero e dei profili dei lavoratori domestici nel mondo, della portata della protezione giuridica di cui beneficiano nei diversi paesi e della tipologia di protezione legale di cui avrebbero bisogno per migliorare le loro vite. Anche i colleghi dell'ILO che lavorano sul campo hanno giocato un ruolo molto importante nel portare questo processo normativo all'attenzione dei Costituenti dell'ILO e per favorire la loro partecipazione.
L'impegno dell'ILO a favore dei lavoratori domestici risale all'inizio degli anni '30. In quegli anni si riconobbe il fatto che i lavoratori domestici formavano una categoria soggetta a gravi abusi, ma si credeva anche che questa categoria fosse destinata a scomparire con l'avanzare del progresso socio-economico e dell'innovazione tecnologica, gli aspirapolvere e le lavatrici li avrebbero sostituiti. La storia ha dimostrato il contrario. I lavoratori domestici non soltanto sono molto numerosi nel mondo, ma il loro numero è aumentato sensibilmente nell'ultimo decennio.
http://www.lavorodignitoso.org/acm-on-line/Home/News/articolo18012322.html In un'intervista Manuela Tomei, Direttore del Programma sulle condizioni di impiego e di lavoro dell'ILO, mette in luce l'impatto e l'importanza di questi due nuovi strumenti normativi.
Perché è necessaria questa Convenzione?
Le carenze di lavoro dignitoso fra i lavoratori domestici sono enormi. Per oltre il 56% dei lavoratori domestici non vi è alcuna legge che stabilisce un limite alla durata della settimana lavorativa e circa il 45% di tutti i lavoratori domestici non hanno diritto neanche ad un giorno di riposo settimanale. Inoltre, per circa il 36% delle lavoratrici domestiche le legge non riconosce il diritto al congedo di maternità.
I lavoratori domestici sono fra le categorie più vulnerabili di lavoratori, quelle che sono già marginalizzate e meno preparate per trarre beneficio dagli effetti della ripresa economica.
Qual è l'impatto della Convenzione sulla situazione dei lavoratori domestici?
Questo strumento lancia un segnale politico molto importante e rappresenta un impegno politico internazionale a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di una larga fascia della forza lavoro che tradizionalmente è stata esclusa, totalmente o in parte, dalla protezione della legislazione del lavoro.
Ratificando la Convenzione, un paese accetta di sottomettersi al controllo internazionale e ciò stimola gli Stati membri a garantire che la propria legislazione e le proprie politiche siano conformi alla Convenzione. L'annessa Raccomandazione, che rappresenta uno strumento non vincolante, fornisce un'utile guida pratica su come mettere in pratica gli obblighi previsti dalla Convenzione.
Le nuove norme sui lavoratori domestici sono allo stesso tempo rigorose e flessibili: garantiscono una protezione minima ai lavoratori domestici, pur permettendo una flessibilità considerevole, un'ampia ratifica ed un miglioramento costante delle condizioni di vita e di lavoro di questa categoria di lavoratori.
Quali cambiamenti concreti apporterà per i lavoratori domestici?
Il primo in assoluto è che saranno riconosciuti come lavoratori e avranno diritto, almeno legalmente, alle protezioni minime garantite a tutte le altre categorie di lavoratori. La Convenzione stabilisce il diritto dei lavoratori domestici ad essere informati, in modo per loro comprensibile, sui termini e le condizioni di impiego, ossia su: quali sono le mansioni che devono svolgere, quante ore sono tenuti a lavorare e per quale remunerazione, quando e in che modo saranno pagati. Inoltre, la Convenzione introduce dei limiti alla quota della remunerazione che può essere pagata in natura e prevede un riposo settimanale di almeno 24 ore consecutive. La Convenzione definisce anche delle misure speciali per affrontare le vulnerabilità di particolari gruppi di lavoratori domestici: i giovani che anno un'età inferiore ai 18 anni e superiore all'età minima lavorativa, i lavoratori che vivono presso le famiglie per le quali lavorano e i lavoratori domestici migranti.
In particolare, la Convenzione stabilisce dei requisiti minimi in termini di alloggio e rispetto della privacy per i lavoratori domestici che vivono presso le famiglie per le quali lavorano, chiede agli Stati membri di fissare un'età minima per l'ammissione al lavoro domestico e di adottare misure per garantire che i minori lavoratori domestici possano concludere l'istruzione obbligatoria e per favorire la loro futura istruzione e formazione professionale.
Per quanto riguarda i lavoratori domestici migranti la Convenzione stabilisce che i lavoratori dispongano di un'offerta o un contratto di lavoro scritto ancor prima di oltrepassare le frontiere e recarsi nel paese di destinazione. Gli Stati membri devono, inoltre, adottare delle misure mirate a offrire progressivamente ai lavoratori domestici una protezione minima in termini di sicurezza sociale, inclusi i benefici di maternità, alla pari con tutte le altre categorie di lavoratori.
Un'altra disposizione molto importante riguarda le agenzie private per l'impiego, che giocano un ruolo cruciale nel mercato del lavoro domestico. La Convenzione chiede agli Stati di definire regole e procedure chiare per prevenire quelle pratiche fraudolente e abusive che sfortunatamente alcune agenzie private senza scrupoli sono solite adottare.
La Convenzione riconosce il contesto specifico in cui il lavoro domestico è svolto, ossia la casa del datore di lavoro, e impone un equilibrio fra il diritto di protezione dei lavoratori e il diritto alla privacy dei membri della famiglia per cui sono impiegati.
Qual è l'impatto sull'uguaglianza di genere?
L'impatto è considerevole. Il solo fatto di affermare inequivocabilmente che il lavoro domestico è un lavoro rappresenta un passo molto importante verso l'uguaglianza di genere, perché nel lavoro domestico sono impiegate principalmente le donne. Ovunque nel mondo, indipendentemente dal livello di sviluppo socio-economico, la grande maggioranza dei lavoratori domestici sono donne: fra il 90 e il 92 per cento della forza lavoro domestica è composta da donne e ragazze. Stabilendo il principio per cui i lavoratori domestici hanno diritto come tutti gli altri ad un livello minimo di protezione previsto dalla legge, i due nuovi strumenti normativi ribaltano la sottovalutazione storica del lavoro domestico. Il semplice fatto di regolare questa forma di lavoro rappresenta un riconoscimento dell'importanza del contributo economico e sociale del lavoro di cura.
Quali sono le prossime tappe prima che la Convenzione entri in vigore?
Sono necessarie due ratifiche. I governi, prima di poter ratificare, devono verificare che la legislazione e le pratiche vigenti siano conformi con gli obblighi previsti dalla Convenzione, e nel caso non fosse così, devono intervenire per giungere ad un'armonizzazione. Abbiamo ricevuto dei segnali incoraggianti da alcun Stati membri che hanno espresso la volontà di analizzare molto attentamente la possibilità di ratificare. Il Brasile, ad esempio, ha indicato che desidererebbe essere il primo paese a ratificare questa importante Convenzione.
La Convezione avrà un impatto anche sui Paesi che non la ratificano?
Ritengo di sì, senza alcun dubbio. L'impatto di tutte le Convenzioni dell'ILO va aldilà della loro ratifica, in quanto diventano un punto di riferimento che può aiutare gli Stati membri a porre le basi per una futura ratifica laddove le condizioni per farlo non siano soddisfatte da subito. L'impatto, inoltre, sarà significativo anche perché il processo normativo è stato seguito molto da vicino dai costituenti dell'ILO. Vi è stata una mobilitazione molto forte degli attivisti per i diritti umani, delle ONG, delle associazioni femminili e dei lavoratori domestici, perciò questo strumento sarà molto dinamico e conferirà legittimità alle rivendicazioni dei lavoratori domestici.
Quante energie ha investito l'ILO per raggiungere l'adozione di questa Convenzione?
È stato l'ILO a lanciare questo progetto normativo. È stata condotta una lunga ricerca al fine di delineare un quadro accurato del numero e dei profili dei lavoratori domestici nel mondo, della portata della protezione giuridica di cui beneficiano nei diversi paesi e della tipologia di protezione legale di cui avrebbero bisogno per migliorare le loro vite. Anche i colleghi dell'ILO che lavorano sul campo hanno giocato un ruolo molto importante nel portare questo processo normativo all'attenzione dei Costituenti dell'ILO e per favorire la loro partecipazione.
L'impegno dell'ILO a favore dei lavoratori domestici risale all'inizio degli anni '30. In quegli anni si riconobbe il fatto che i lavoratori domestici formavano una categoria soggetta a gravi abusi, ma si credeva anche che questa categoria fosse destinata a scomparire con l'avanzare del progresso socio-economico e dell'innovazione tecnologica, gli aspirapolvere e le lavatrici li avrebbero sostituiti. La storia ha dimostrato il contrario. I lavoratori domestici non soltanto sono molto numerosi nel mondo, ma il loro numero è aumentato sensibilmente nell'ultimo decennio.
Link:
Testo della Convenzione 189
http://www.ilo.org/wcmsp5/ groups/public/@europe/@ro- geneva/@ilo-rome/documents/ normativeinstrument/wcms_ 157904.pdf
Testo della Raccomandazione 201
Testo della Raccomandazione 201
Interventi Casucci e dell’Ambasciatore Mirachian:
sabato 25 giugno 2011
ISABELLE HAILE
Una giovane cantante moldava a Roma....Saggio degli allievi di Canto e Pianoforte.
Roma 22 giugno 2011- Auditorium ARAMUS.
Mozart. "Ach, ich fuhl's , es ist verschwunden". Aria di Pamina dall'opera "Die Zauberflote".
Prof. A. Bucci.
Canta Isabelle Haile.
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/0/AMD17dOS8X8
Saggio degli allievi di Canto e Pianoforte.
Roma 22 giugno 2011- Auditorium ARAMUS.
"Iubilet "di Claudio Monteverdi - Monetto sacro per voce e organo.
Prof. A. Bucci.
Canta Isabelle Haile.
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/1/GK5eCoFetlA
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/0/xdFbuhx4shM
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/38/FAXYm_A79Qo
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/39/6f8VJ8YTyqo
venerdì 24 giugno 2011
“COPII SINGURI ACASĂ” este titlul unei cărţi dedicată celor care îngrijesc de copiii ai căror părinţi sunt plecaţi la muncă în străinătate.
Ea vine să completeze seria de cărţi elaborate de CIDDC în susţinerea familiilor afectate de migraţiune:
• Ghidul profesionistului care lucrează cu copiii migranţilor
• Singur acasă. Carte pentru fete şi băieţi cu părinţi plecaţi în străinătate
• Copilul meu e singur acasă.
De data aceasta grupul ţintă al broşurii sunt cei în grija cărora au rămas copii – bunei, rude, vecini.
Cartea îşi propune să îmbunătăţească cunoştinţele cititorilor referitor la:
• nevoile de dezvoltare ale unui copil,
• persoanele care sunt responsabile de creşterea şi dezvoltarea lui,
• deciziile importante până şi după plecarea părinţilor
• comunicarea cu copiii de diferite vârste
• precum şi când şi de la cine să ceară ajutor.
Publicaţia va fi distribuită prin intermediul şcolilor, organizaţiilor obşteşti şi este disponibilă la sediul CIDDC şi HelpAge.
Ghidul a fost elaborat în cadrul proiectului „Susţinerea copiilor şi părinţilor afectaţi de migraţie" implementat de Centrul de Informare şi Documentare privind Drepturile Copilului în colaborare cu ALC France, şi a proiectului „Întărirea suportului la nivel de comunitate pentru familiile cu multe generaţii rămase în urma migraţiei din Moldova", implementat în parteneriat de HelpAge Internaţional şi Respiraţia a Doua.
Această publicaţie a fost produsă cu asistenţa Uniunii Europene prin intermediul Iniţiativei Comune UE - NU pentru Migraţie şi Dezvoltare. Conţinutul acestei publicaţii nu reflectă neapărat punctul de vedere al UE, OIM sau Naţiunilor Unite inclusiv PNUD, FNUPP, UNHCR şi OIM sau cele ale statelor membre.
Sursa : childrights.md
• Ghidul profesionistului care lucrează cu copiii migranţilor
• Singur acasă. Carte pentru fete şi băieţi cu părinţi plecaţi în străinătate
• Copilul meu e singur acasă.
De data aceasta grupul ţintă al broşurii sunt cei în grija cărora au rămas copii – bunei, rude, vecini.
Cartea îşi propune să îmbunătăţească cunoştinţele cititorilor referitor la:
• nevoile de dezvoltare ale unui copil,
• persoanele care sunt responsabile de creşterea şi dezvoltarea lui,
• deciziile importante până şi după plecarea părinţilor
• comunicarea cu copiii de diferite vârste
• precum şi când şi de la cine să ceară ajutor.
Publicaţia va fi distribuită prin intermediul şcolilor, organizaţiilor obşteşti şi este disponibilă la sediul CIDDC şi HelpAge.
Ghidul a fost elaborat în cadrul proiectului „Susţinerea copiilor şi părinţilor afectaţi de migraţie" implementat de Centrul de Informare şi Documentare privind Drepturile Copilului în colaborare cu ALC France, şi a proiectului „Întărirea suportului la nivel de comunitate pentru familiile cu multe generaţii rămase în urma migraţiei din Moldova", implementat în parteneriat de HelpAge Internaţional şi Respiraţia a Doua.
Această publicaţie a fost produsă cu asistenţa Uniunii Europene prin intermediul Iniţiativei Comune UE - NU pentru Migraţie şi Dezvoltare. Conţinutul acestei publicaţii nu reflectă neapărat punctul de vedere al UE, OIM sau Naţiunilor Unite inclusiv PNUD, FNUPP, UNHCR şi OIM sau cele ale statelor membre.
Sursa : childrights.md
giovedì 23 giugno 2011
Presentata oggi a Roma la Campagna “L’Italia sono anch’io”
Il Centro Astalli partecipa al Comitato Promotore della campagna nazionale "L'Italia sono anch'io".
La promuovono, inoltre, altre 18 organizzazioni della società civile (Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco) e l'editore Carlo Feltrinelli.
La promuovono, inoltre, altre 18 organizzazioni della società civile (Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 - Seconde Generazioni, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco) e l'editore Carlo Feltrinelli.
A presiedere il Comitato Promotore il Sindaco di Reggio Emilia Graziano D'Elrio.
Scopo della campagna è di riportare all'attenzione dell'opinione pubblica e del dibattito politico il tema dei diritti di cittadinanza e la possibilità, per chiunque nasca o viva in Italia, di partecipare alle scelte della comunità.
Scopo della campagna è di riportare all'attenzione dell'opinione pubblica e del dibattito politico il tema dei diritti di cittadinanza e la possibilità, per chiunque nasca o viva in Italia, di partecipare alle scelte della comunità.
Sono oltre 5 milioni, infatti, le persone di origine straniera che vivono in Italia, molti sono bambini o ragazzi nati o cresciuti nel nostro Paese che possono veder riconosciuti i loro diritti solo al compimento del 18° anno di età, spesso, non senza dover affrontare lunghe ed estenuanti procedure burocratiche.
La campagna “L'Italia sono anch'io" mira, quindi, a rendere effettivo il dettato costituzionale contenuto nell'art. 3, troppo spesso disatteso, che sancisce l'ugualianza tra le persone e impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento.
Il Centro Astalli, insieme con le altre organizzazioni promotrici sarà impegnato da subito in un'azione di sensibilizzazione verso questi temi e, dall'autunno 2011, nella promozione di una raccolta firme per due leggi di iniziativa popolare: una sulla riforma dell'attuale legislazione sulla cittadinanza e l'altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative.
Per i dettagli della campagna è possibile consultare il sito http://www.litaliasonoanchio. it/
Info: Margherita Gino - 06.69.92.50.99 - m.gino@fondazioneastalli.it
mercoledì 22 giugno 2011
Una dintre femeile a căror soartă o urmăresc de mai mulţi ani este Galina C., originară dintr-un sat din raionul Hânceşti. Imaginea sa de pe unul dintre site-urile de socializare seamănă acum mai mult cu o umbră. A fost profesoară de matematică. Acum 10 ani, a lăsat şcoala, trei copii minori în grija celui de-al patrulea şi un bărbat căruia îi reuşea cel mai bine să cadă în depresii. A mers acolo unde se duceau să scape de nevoi majoritatea femeilor din satul său – în Italia.
A cumpărat un loc de muncă de la o altă moldoveancă, care vroia să vină acasă. Aşa a reuşit să-şi «întregească» datoria de 5 mii de euro, pe care şi-o asumase faţă de bancă şi alţi creditori. Cel mai greu îi venea iniţial să cânte pe placul bătrânei de care avea grijă. Aceasta nu vroia s-o vadă tristă, iar ea nu putea fi altfel: «Gândul la copii mă mânca din interior. Un nod în gât nu-mi permitea să respir nici zi, nici noapte».
«Unde ţi-s organele, femeie?»
Când lucra în a treia familie, a fost diagnosticată cu cancer. Avea toate actele în regulă şi a fost operată gratuit acolo: «Operaţia a fost unică. În Moldova, din astea nici nu se fac. Mi-au înlăturat întreg stomacul, care nu mai putea fi salvat. Am acolo unul artificial, cu un «motoraş» care simulează funcţiile stomacului, şi iau un pumn de pastile care să substituie anumite secreţii… Când m-am trezit după operaţie, toate cele trei familii la care am lucrat erau în salonul de spital, iar cei de care îngrijeam, în timpul recuperării, au angajat o menajeră şi pentru mine. Nu ştiu cu ce am meritat atâta bunătate din partea acestor oameni…»Între timp, alte 5 organe afectate i-au fost supuse intervenţiilor, unele fiind înlăturate. «Când am venit în Moldova şi am mers şi aici la un control, medicul m-a întrebat: «Unde ţi-s organele, femeie?».
«Sunt nevoită să stau mai mult în Italia şi să muncesc în continuare, aşa cum pot, pentru că sunt singura sursă de întreţinere a copiilor. În plus, acolo, celor cu cancer în ultimul stadiu li se administrează pastile, care m-ar costa 15 000 de euro pe an dacă nu aş fi la evidenţă la clinica ceea. Asta mă mai ţine în viaţă şi în Italia».
Ce vor face copiii mei?
Una dintre fetele Galinei a venit la Chişinău, să-şi continue studiile. Cea mai mare i-a adus pe lume un nepot: «Mă simt vinovată, i-am adus apoi pe toţi la Chişinău şi le-am închiriat un apartament: Ce-o să fie cu ei mai departe?!», se întreabă retoric Galina.Femeia e conştientă de faptul că, de nu era Italia în viaţa sa, «poate de mult ar fi putrezit în pământ», dar zice că poate nici nu s-ar fi îmbolnăvit de nu ar fi suferit atâta din cauza neajunsurilor. Angela J. e femeia pe care a cunoscut-o de curând în orăşelul în care trăieşte şi pe care o convinge să se întoarcă mai repede la copil.
«Mi-e silă de atâtea macaroane!»
Angela J. a plecat la muncă în Italia în decembrie 2010, cu o săptămână înainte ca băiatul ei să împlinească 2 ani. L-a lăsat cu soacra şi i-a prescris dure indicaţii soţului: «Ce aveam să facem, el a rămas fără lucru din 2009, de când s-a născut copilul. Aveam mii de lei datorii, iar ceea ce câştiga pe ici-colo ajungea doar de mici trebuinţe. Copilul e alergic, are nevoie de alimentaţie specială şi de medicamente. Am conştientizat riscurile, dar asta era soluţia».Angela este menajeră şi dădacă în casa colegei ei de clasă, care s-a măritat cu un italian şi are 4 copii. Aceasta s-a angajat să-i achite din start cheltuielile de deplasare, ca «turistă», încolo, din contul salariului timp de jumătate de an. Comunică în fiecare seară, prin skype, cu micuţul său, iar soacra spune că atunci când acesta o vede cu alţi copii în preajmă, fuge în altă cameră şi se ascunde sub masă.
Femeia spune că e greu să reziste dorului de casă, mai ales de sărbători: «Ei nu sunt ca noi. Mănâncă zilnic macaroane, mi-e şi silă să le gătesc. Merg şi de Paşti la serviciu, zilele de naştere le sărbătoresc cu un tort şi Coca-Cola». Dar şi mai greu îi e să ştie că Valy al ei e din nou în spital, cu pneumonie sau intoxicaţie.
Supărate pe ţară
Angela, dar şi Galina sunt supărate foc pe ţara lor. Galina, însă, se bucură de faptul că a convins-o pe Angela să se întoarcă acasă, în septembrie, după ce îşi dă datoriile. Speră să ajungă să transmită prin ea dulciuri şi pentru copiii săi.Liuba Lupaşco, ŞSAJhttp://www.zdg.md/social/un-fir-de-viata-legat-de-italia
EXCLUSIV! Valentina Naforniţă, soprana nr.1 din lume, a fost coristă într-o biserică din raionul Glodeni
Sursa imagine: bbc.co.uk
Pentru tânăra soprană din Moldova Valentina Naforniţă s-au deschis uşile celor mai importante Opere din lume, după ce a fost declarată câştigătoarea Concursului Mondial de Canto (Singer of the World – desfăşurat sub egida BBC), care a avut loc duminica trecută la Cardiff. Este pentru a doua oară când numele unei moldovence a devenit un nume de referinţă în Opera mondială. Succesul răsunător al Valentinei Naforniţă poate fi comparat, probabil, cu performanţa Mariei Bieşu, care, în 1967, a fost declarată „Cea mai bună Cio-Cio-san” la Concursul Internaţional Miura Tomaki din Japonia. După ce Valentina a fost declarată drept cea mai bună tânără soprană din lume, familia Naforniţă din Cuhneşti, raionul Glodeni, de unde provine Valentina, a primit zeci de felicitări.
„Cât timp Valentina s-a aflat la Cardiff, fiind în perioada de pregătire şi apoi în concurs – vreo trei săptămâni – eu cu soţia, practic, n-am închis un ochi. Telefonul a sunat mereu în ultimele zile, iar în ajun satul ştia că noi ne facem griji pentru Valentina”, a spus, pentru HotNews.md, Boris Naforniţă, tatăl sopranei.
Mai departe aici:
http://hotnews.md/articles/view.hot?id=11493
In arrivo in libreria “Italia mon amour”.
Per “Atmosphere Libri” il nuovo lavoro di Vladimr Lorčenkov, un romanzo surreale scritto con umorismo
ROMA - Dall’Italia tutti vogliono fuggire. E’ un paese che non offre prospettive ai giovani, che è irrimediabilmente paralizzato da una classe dirigenziale vecchia e ammuffita, che soffre per un economia stagnante, nonostante le privatizzazioni selvagge e le cure monetarie da cavallo, eppure un pugno di moldavi vuole raggiungerlo perché in esso intravede la propria possibilità di riscatto morale e materiale. E’ questa l’incredibile storia raccontata da Vladimir Lor?enkov, nel suo nuovo libro in uscita a giugno dal titolo “Italia mon amour”, per i tipi della Atmosphere Libri. La trama è incentrata sulla figure tragicomiche di Serafim e Vasilij che riescono a coinvolgere l’intero villaggio moldavo di Larga nel loro sogno di raggiungere l’Italia per costruirsi una vita migliore rispetto al loro destino segnato di contadini in una terra povera e senza futuro. Ciascuno di loro insegue un ideale diverso, ma tutti desiderano migliorare la propria esistenza e per fare questo impegnano ogni energia e ogni risorsa pur di raggiungere il nostro bel paese, vivendo una disavventura dietro l’altra. Una sorta di “ciclo dei vinti” dove troviamo la stessa attenta rappresentazione del vero, ma senza il distacco del narratore che caratterizzava le novelle di Verga.
Breve biografia
Vladimir Lorenkov è nato nel 1980.Giornalista e scrittore di prosa, ha vinto numerosi premi letterari, tra cui il Debut Literary Prize e il Russian Literary Prize (per la narrativa scritta in russo da autori che vivono fuori della Russia) per il libro Italia mon amour. Vladimir Lor?enkov è autore di quattro libri pubblicati. Vive con la moglie e il figlio a Kishinev, Moldova.
Per informazioni
Atmosphere libri
via Seneca 66 – 00136 Roma - tel +39 3381872429
email: info@atmospherelibri.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - www.atmospherelibri.it
ufficio stampa
Francesca Bellino: +39 3382791296; HYPERLINK "mailto: fbellino@alice.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. " fbellino@alice.it
Republica Moldova urmăreşte să liberalizeze piața companiilor aeriene.
Consiliul de Miniștri al Transporturilor din Uniunea Europeană a adoptat la sfârşitul săptămânii trecute (16 iunie – Imedia) la Luxembourg decizia de autorizare a Comisiei Europene pentru deschiderea negocierilor cu Republica Moldova cu privire la un acord global de transport aerian.Negocierile vizează: deschiderea progresivă a pieţei în ceea ce priveşte accesul la rute și capacitatea pe bază de reciprocitate; nediscriminarea şi condiții egale de concurenţă pentru agenţii economici pe baza principiilor din tratatele UE; alinierea legislației moldovene în domeniul aviației la legislaţia UE privind siguranţa, securitatea şi managementul traficului aerian.
Autorităţile şi experţii se aşteaptă ca procesul de negocieri să fie finalizat în 6-10 luni. „La prima etapă vom deschide piaţa pentru companiile străine, ceea ce se poate realiza până la finele anului. Rămâne de văzut ce se va întâmpla cu întreprinderea de stat „Air Moldova”, care are de întors credite enorme”, a declarat pentru presă Octavian Calmâc, ministru adjunct al Economiei.
“Republica Moldova este un vecin direct al UE şi un partener important în cadrul politicii europene de vecinătate.. acest lucru face ca Republica Moldova să fie un candidat evident pentru aderarea la spaţiul aerian comun european”, a declarat vicepreşedintele Comisiei Europene, Siim Kallas, responsabil pentru transport.
Comentarii:
Alex Oprunenco: Primii beneficiari ai acordului vor fi consumatorii
Directorul de programe internaţionale la Centrul Analitic Independent „Expert Grup”. Alex Oprunenco, este de părere că primii care vor beneficia direct şi imediat de acordul de transport aerian vor fi consumatorii. „Ei vor beneficia de preţuri mai reduse pentru servicii avia,acesta este primul şi indubitabil beneficiu”, spune expertul.
El adaugă că, în rest, depinde de abordarea strategică,” dacă dorim să facem din Republica Moldova, fie că e vorba de Chişinău sau alt oraş care dispune de aeroport, un nod pentru companiile low-cost”. „Avem exemplul aeroportului de la Riga, un aeroport nu prea mare, dar în care îşi desfăşoară activitatea compania low-cost Baltic-Air A/S, care a transformat Riga într-un nod aerian foarte important din Europa de Nord”, menţionează Alex Oprunenco..
Dacă Aeroportul de la Chişinău este foarte scump, spune el, „avem aeroport la Bălţă sau altă locaţie în care putem să deschidem aeroporturi doar pentru companiile low-cost şi în censul acesta putem să beneficiem şi în plan turistic”.
Apreciatul expert crede că în cazul în care „va exista o hotărâre şi o voinţă politică clară a părţii moldave pentru a deschide piaţa de servicii avia, negocierile nu vor dura mult”. „În ultimul timp am văzut că nu exista o voinţă politică foarte clară, în schimb nu duceam lipsă de conflicte şi opinii divergente între ministere, între diferiţi agenţi economici. Prim-ministrul aparent vroia ca deschiderea să fie mai rapidă, în timp ce Ministerul Transporturilor a avut o poziţie mai precaută”, constată directorul de programe internaţionale la „Expert Grup”.
Potrivit acestuia, piaţa de servicii avia ar putea să fie liberalizată pe parcursul unul an, „important e să fie o poziţie clară” în această problemă.
Unica problemă, în opinia lui Oprunenco, „este sporirea competitivităţii AIR Moldova, companie publică, care are datorii, susţinere publică şi într-un fel a beneficiat şi de situaţia actuală, când accesul pe piaţa serviciilor avia era destul de limitat”.
Leonid Litra: Negocierile nu vor fi foarte complicate pentru că nu avem multe chestiuni de negociat.
„Negocierile nu vor fi foarte complicate pentru că nu avem, în fond, foarte multe chestiuni de negociat”, crede Leonid Litra, director adjunct pe cooperare internaţională la Institutul pentru Dezvoltare şi Iniţiative Sociale „Viitorul”. Bineînţeles, adaugă el, că există anumite exigenţe, ca durata de exploatare a aeronavelor sau alte criterii, „dar Georgia, de exemplu, a început negocierile în martie anul trecut şi le-a finalizat în decembrie”.
În opinia expertului, Republica Moldova „ar putea semna acordul global de transport aerian până la sfârşitul anului”.
„Sunt vehiculate diferite argumente, că liberalizarea nu va aduce nimic pentru că nu avem regim liberalizat de vize, că fluxul de pasageri este mic. Însă vedem că sunt ţări care nu au regim liberalizat de vize, cum este Tunis sau Ucraina, dar au companii low-cost, respectiv au pasageri şi sunt ţări cu fluxuri mult mai mici de pasageri decât Moldova, cum este Macedonia, de exemplu, în care operează trei companii low-cost care prestează servicii foarte ieftine la zboruri”, menţionează Leonid Litra.
Potrivit acestuia, este un sector care trebuie să fie liberalizat, „dar vor apărea şi alte efecte ca urmare a semnării acestui acord. O întrebare ar fi: ce facem cu „AIR Moldova”? Nu ştiu dacă această companie va rezista concurenţei pe destinaţiile europene, chiar dacă în acest moment „AIR Moldova” are cele mai mari încasări din rutele Chişinău-Moscova sau Chişinău-Istanbul, care nu sunt reglementate de acest acord”.
„Din momentul semnării acestui acord companiile vor putea deschide rute, va fi o competiţie liberă pe acest sector, care va duce la o creştere a calităţii serviciilor şi la o reducere a preţurilor”, este de părere expertul IDIS „Viitorul”.
Dosar:
Oficialii de la Ministerul Transporturilor au declarat că negocierile cu UE ar putea să înceapă în luna iulie sau cel târziu în septembrie.
„Încheierea acestui acord va stimula concurenţa pe piaţă, va permite companiilor naţionale să-şi extindă activitatea în spaţiul UE şi va îmbunătăţi calitatea serviciilor oferite clienţilor. Ca urmare, va spori numărul de turişti, oamenii vor putea alege între mai multe companii aeriene şi, ceea ce e foarte important, biletele se vor ieftini”, a declarat Veaceslav Pituşcan, şeful Direcţiei Relaţii Economice cu UE din cadrul Ministerului Transporturilor.
Discuţiile privind liberalizarea transporturilor aeriene durează deja de mai mulţi ani, Strategia de dezvoltare a aviaţiei civile în Republica Moldova în perioada anilor 2007-2012 adoptată în august 2007, avea ca obiectiv elaborarea până la 31 decembrie 2008 a „unui plan de măsuri privind liberalizarea pieţei transportului aerian”. Intenţia de a face mai liberală o piaţă dominată de doar câteva companii a fost dejucată de criza economică şi cea politică.
Noua guvernare a reluat discuţiile întrerupte de criza ce a afectat şi transporturile avia de pasageri, programul de activitate a Guvernului prevede „crearea unei pieţe libere a serviciilor aeriene, demonopolizarea serviciilor de deservire şi atragerea companiilor aeriene low-cost”.
Cursele din Chişinău sunt de două-trei ori mai scumpe decât cele din România şi Ucraina, preţul pentru majoritatea destinaţiilor din ţările UE (tur-retur) este de două-trei ori mai mare decât de la Kiev şi Bucureşti.
Agenţia Naţională pentru Protecţia Concurenţei a constatat anterior că Air Moldova are poziţie dominantă pe 19 rute regulate şi doar pe trei Moldavian Airlines şi pe două Tandem Aero. Efectuează zboruri de pe aeroportul Chişinău companii străine, ca Turkish Airlines, Austrian Airlines, Carpatair, Airbaltic, Malev Hungarian Airlines, Lufthansa, Tarom şi Meridiana SpA.
Oponenţii liberalizării au invocat faptul că piaţa moldovenească este mică şi că, în fine, capacitatea Aeroportului Internaţional Chişinău este de doar 800 mii de pasageri, astfel că companiile low-cost nu-şi au rostul pe piaţa moldovenească.
Imedia.md
Piccoli ma importanti: la Repubblica di Moldavia in bilico tra il futuro ed i fantasmi del passato.
Come ben sappiamo, i Paesi sorti in seguito al crollo dell’Unione Sovietica hanno dovuto affrontare tutta una serie di sfide politiche, economiche e militari al fine di mantenere e/o rafforzare il proprio ruolo geopolitico e garantirsi, di conseguenza, la sopravvivenza nell’arena internazionale.La Repubblica di Moldova è uno di questi Stati impegnati in una difficile transizione verso un modello politico più stabile ed efficace e un assetto economico più trasparente, efficiente e soprattutto prospero.
Come avremo modo di vedere tra poco, le sfide che attendono la Moldova sono molte e dalla loro risoluzione dipenderà il futuro di questo piccolo ed importante Stato situato nell’Europa sudorientale incastonato tra Romania ed Ucraina e pienamente integrato nelle altamente instabili dinamiche politiche che connotano la regione del Mar Nero.
Se, come cercheremo di mostrare tra breve, la pace e la stabilità dell’Europa dipende anche dalla stabilità interna di questo piccolo Paese, allora è probabile che la risoluzione del conflitto con la secessionista Transnistria sia la sfida più complessa ed importante che attende i policy-maker di Chisinau. ......
segue qui: http://www.eurasia-rivista.org/piccoli-ma-importanti-la-repubblica-di-moldavia-in-bilico-tra-il-futuro-ed-i-fantasmi-del-passato/3950/
martedì 21 giugno 2011
Premiul „Minioscar pentru cea mai bună mamă a anului 2010” conferit de către Asociaţia „I Love Papà”, cetăţenei Republicii Moldova, dnei Nina RADU, post-mortem.
20.05.2011Cu ocazia sărbătorii „Ziua Mamelor”, celebrată în Republica Italiană la data de 8 mai curent, Asociaţia non-profit „I Love Papà” a conferit premiul anual „Minioscar pentru cea mai bună mamă a anului 2010” cetăţenei Republicii Moldova, doamnei Nina RADU.
Premiul respectiv, acordat anual la categoriile „Cel mai bun tată al anului”, „Cel mai bun bunic al anului”, „Cea mai bună bunică a anului”, „Cel mai bun fiu/fiică al anului”, este o distincţie acordată atît persoanelor vestite, cît şi celor necunoscute de nimeni, care au făcut ceva util pentru alţii. Cei 71 laureaţi ai premiului includ atît cetăţeni italieni, cît şi reprezentanţi ai altor state precum Elveţia, Argentina şi Venezuela.
Categoria de premiere „Cea mai bună mamă a anului” a fost instituită anul curent, dna Nina RADU devenind primul laureat al distincţiei în cauză. Premiul a fost acordat post-mortem, întrucît titulara acestuia a decedat la data de 13 mai 2010, salvînd, prin donarea organelor după deces, vieţile a patru cetăţeni italieni.
La data de 20 mai curent, la sediul Ambasadei Republicii Moldova în Republica Italiană, a avut loc ceremonia de înmînare a premiului, care a fost transmis de către Preşedintele asociaţiei „I Love Papà” dl Giorgio CECCARELLI, dlui Ambasador Gheorghe RUSNAC, spre a fi expediat familiei dnei RADU.
http://www.italia.mfa.md/news-embassy-ro/486559/
Premiul respectiv, acordat anual la categoriile „Cel mai bun tată al anului”, „Cel mai bun bunic al anului”, „Cea mai bună bunică a anului”, „Cel mai bun fiu/fiică al anului”, este o distincţie acordată atît persoanelor vestite, cît şi celor necunoscute de nimeni, care au făcut ceva util pentru alţii. Cei 71 laureaţi ai premiului includ atît cetăţeni italieni, cît şi reprezentanţi ai altor state precum Elveţia, Argentina şi Venezuela.
Categoria de premiere „Cea mai bună mamă a anului” a fost instituită anul curent, dna Nina RADU devenind primul laureat al distincţiei în cauză. Premiul a fost acordat post-mortem, întrucît titulara acestuia a decedat la data de 13 mai 2010, salvînd, prin donarea organelor după deces, vieţile a patru cetăţeni italieni.
La data de 20 mai curent, la sediul Ambasadei Republicii Moldova în Republica Italiană, a avut loc ceremonia de înmînare a premiului, care a fost transmis de către Preşedintele asociaţiei „I Love Papà” dl Giorgio CECCARELLI, dlui Ambasador Gheorghe RUSNAC, spre a fi expediat familiei dnei RADU.
http://www.italia.mfa.md/news-embassy-ro/486559/
InformaGiovaniStranieri: la prospettiva interculturale nelle attività di orientamento ed informazione per i giovani stranieri.
Venerdì 24 giugno, dalle ore 9 alle ore 14, presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Largo Chigi 19, sarà presentato il Workshop dal titolo InformaGiovaniStranieri: la prospettiva interculturale nelle attività di informazione ed orientamento dei giovani stranieri. Il workshop è promosso dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il dibattito sarà moderato dall'on. Jean Leonard Touadì, Deputato della Camera.L'evento rappresenta l'ultima fase di un percorso avviato precedentemente, dedicato ai giovani e all'integrazione dei ragazzi stranieri e sarà un'occasione per presentare i risultati delle attività realizzate nei mesi precedenti, attraverso focus group, laboratori interculturali, pubblicazioni con schede informative, linee guida, spot informativi e promozionali, e per offrire la possibilità a ragazzi, associazioni e istituzioni di discutere e confrontarsi sulle strategie per la convivenza pacifica, quali l'informazione, l'orientamento e l'educazione interculturale.
Per ulteriori informazioni relative al workshop o al progetto visitare il sito www.solcosrl.it
Per partecipare occorre iscriversi compilando la scheda in allegato da inviare agli indirizzi e-mail informagiovani@solcosrl.it o info@solcosrl.it o al numero di fax 06 70702150.
Sala Monumentale - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Largo Chigi, 19
Per ulteriori informazioni relative al workshop o al progetto visitare il sito www.solcosrl.it
Per partecipare occorre iscriversi compilando la scheda in allegato da inviare agli indirizzi e-mail informagiovani@solcosrl.it o info@solcosrl.it o al numero di fax 06 70702150.
Sala Monumentale - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Largo Chigi, 19
MUNDIALIDO 2011.
În data de 19 iunie curent, la ora 18.30 a avut loc un meci de fotbal dintre echipa ,,MOLDOVA’’ din Roma şi echipa ,,PARAGUAY’’ care sa desfăşurat la Centrul Sportiv Spes ARTIGLIO din via Boemondo 7.
Acest Campionat este organizat de Club Italia Eventi. Echipa noastra a obtinut victorii în I fază în disputele cu echipele din PERU în 21.05.2011 (scor 2:0) şi ETIOPIA în 27.05.2011 (scor 3:1), o înfrîngere în jocul cu ROMÂNIA în 05.06.2011 ( 4:1).II fază: Victorie în jocul cu BRAZILIA în 15.06.2011 (2:0).
Finala va fi disputată în 25 iunie ora 19.00. Mai multe informaţii puteţi găsi pe
www.mundialido.it (edizione 2011)
https://picasaweb.google.com/assomoldave/MOLDOVA_fotbal_roma
Stimati cetateni,
Va aducem la cunostinta ca jocul disputat intre echipele Moldovei si Paraguay în data de 19 iunie 2011 s-a finalizat cu egalitate 0:0. Conform regulamentului MUNDIALIDO pentru echipele care au ajuns în cea de-a a II-a fază (sferturile de finală), în cazul unei egalităţi în punctajul obţinut, va accede în semifinală echipa care are marcate mai multe goluri sau care are mai puţine încălcări disciplinare.
Astfel, Paraguai a avut 3 goluri marcate în jocul anterior cu Brazilia (scor 3:1), clasificându-se în acest mod în semifinală, care va avea loc în data de 22 mai 2011.
(Moldova a avut un 2 la 2 în jocul cu Brazilia). Un singur gol despărţea echipa Moldovei de SEMIFINALĂ.
Echipa Moldovei a avut următoarea componenţă:
Arsen ARAZOV |
Veaceslav ARTIN |
Andrei CEPRAGA (Căpitanul echipei) |
Victor CIOBANU |
Radu CIOBANU |
Lucian CRĂCIUN |
Vitalie CRETU |
Victor DARIE |
Eugeniu DARIE |
Ivan GLIGOR |
Vadim ISTRATI |
Maxim LUNGU |
Sergiu MATEI |
Radu MIHALACHI |
Ion NAZARU |
Valeriu NAZARU |
Vladislav POCITARI |
Valeriu POPA |
Radu SADOVNIC |
Oleg VASLUIAN |
Le mulţumim băieţilor pentru munca de care au dat dovadă şi efortul depus pentru a avea un rezultat atât de bun, ţinând cont de faptul că au obţinut totul fără vreun ajutor din exterior, ci doar din resurse finaciare proprii.
Le mulţumim şi tuturor celor care au fost prezenţi pe parcursul Campionatului la meciurile jucate de echipa noastră cu echipele adversare. Contăm în continuare pe susţinerea Dvs şi în Campionatul de fotbal MUNDIALIDO din 2012.
Liliana VERLAN
Primo Segretario
Ambasciata della Repubblica di Moldova
nella Repubblica Italiana
Ambasciata della Repubblica di Moldova
nella Repubblica Italiana
I rom della Moldavia
Sono una parte importante della popolazione moldava, e guardano più alla Russia che all'Europa occidentale. È la comunità rom. Andiamo alla sua scoperta in compagnia di Ion Duminica, ricercatore, a volte "gagè", a volte "zingaro"
“Sono cresciuto subendo una doppia discriminazione: per i rom ero un gagè, un non-zingaro, mentre i compagni di scuola mi apostrofavano come "zigano”. Ion Duminica è oggi uno dei più grandi esperti della storia e cultura rom in Moldavia. Da quando lavora per l’Accademia delle Scienze della Moldavia ha girato per villaggi, ascoltando tantissime storie e racconti tramandati oralmente, le uniche fonti per ricostruire storia e tradizioni rom.
La sua doppia origine – “sono rom al 50%” – gli ha permesso ricerche storico-culturali muovendosi da angolature diverse, ma gli ha anche creato non pochi problemi. Per Ion non è stato facile guadagnarsi la fiducia degli abitanti di tanti villaggi e non essere considerato come “altro”.
All’Accademia delle Scienze oggi lavora presso il Centro del Patrimonio Culturale dell’Istituto di Etimologia, impegnato dal 2004 a comprendere la cultura e la storia rom in Moldavia, un lavoro mai fatto prima in modo organico: l’unico testo ad ampio respiro sull’argomento risale al 1837. "Ricercando sulla cultura e la storia rom in Moldavia facilitiamo la loro integrazione sociale e politica nella società democratica", racconta ancora Ion.
http://www.balcanicaucaso.org/aree/Moldavia/I-rom-della-Moldavia-95193La sua doppia origine – “sono rom al 50%” – gli ha permesso ricerche storico-culturali muovendosi da angolature diverse, ma gli ha anche creato non pochi problemi. Per Ion non è stato facile guadagnarsi la fiducia degli abitanti di tanti villaggi e non essere considerato come “altro”.
All’Accademia delle Scienze oggi lavora presso il Centro del Patrimonio Culturale dell’Istituto di Etimologia, impegnato dal 2004 a comprendere la cultura e la storia rom in Moldavia, un lavoro mai fatto prima in modo organico: l’unico testo ad ampio respiro sull’argomento risale al 1837. "Ricercando sulla cultura e la storia rom in Moldavia facilitiamo la loro integrazione sociale e politica nella società democratica", racconta ancora Ion.
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Procedura di espulsione per gli extracomunitari clandestini.
Approvato dal Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2011 un decreto-legge che rende più completa la normativa per i cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri e in materia di rimpatrio di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. E' ripristinata la procedura di espulsione coattiva immediata per tutti gli extracomunitari clandestini qualora siano pericolosi per l'ordine pubblico e la sicurezza dello Stato; siano espulsi con provvedimento dell'autorità giudiziaria; violino le misure di garanzia imposte dal Questore; violino il termine per la partenza volontaria. Viene introdotto l'allontanamento coattivo (espulsione) anche dei cittadini
comunitari per motivi di ordine pubblico se permangono sul territorio nazionale in violazione della direttiva 38/2004 sulla libera circolazione dei comunitari. E' prolungato il periodo di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione fino a 18 mesi, in linea con le disposizioni della direttiva. Per evitare il rischio di fuga dello straniero, sono previste misure di garanzia idonee, la cui violazione è punita con la multa da 3.000 a 18.000 euro. Vengono rimodulate le fattispecie dei reati di violazione e reiterata violazione dell'ordine del Questore di lasciare il territorio con la previsione della sanzione pecuniaria e con la possibilità per il giudice di pace di sostituire la condanna con l'espulsione. Dossier "Decreto-legge, procedura di espulsione per i clandestini"
http://newsletter. palazzochigi.it/statistics/ trampolino/CT1FCUUDKJPAMWHZ1OH
Q,FDHRHSGAWO06ZUB501LU,22670
comunitari per motivi di ordine pubblico se permangono sul territorio nazionale in violazione della direttiva 38/2004 sulla libera circolazione dei comunitari. E' prolungato il periodo di permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione fino a 18 mesi, in linea con le disposizioni della direttiva. Per evitare il rischio di fuga dello straniero, sono previste misure di garanzia idonee, la cui violazione è punita con la multa da 3.000 a 18.000 euro. Vengono rimodulate le fattispecie dei reati di violazione e reiterata violazione dell'ordine del Questore di lasciare il territorio con la previsione della sanzione pecuniaria e con la possibilità per il giudice di pace di sostituire la condanna con l'espulsione. Dossier "Decreto-legge, procedura di espulsione per i clandestini"
http://newsletter.
Q,FDHRHSGAWO06ZUB501LU,22670
sabato 18 giugno 2011
R. Moldova a obţinut mandatul UE pentru a negocia aderarea la spaţiul comun de aviaţie.
Consiliul European pentru Transporturi a aprobat, ieri, mandatul de iniţiere a negocierilor cu Republica Moldova în vederea semnării Acordului privind dezvoltarea spaţiului aerian comun. Anunţul a fost făcut, astăzi, de Prim-ministrul Vlad Filat, la un briefing.Premierul a comunicat că deja în zilele următoare va fi formată echipa naţională de negociatori şi vor fi demarate tratativele. Obiectivul Guvernului este ca pînă la sfîrşitul anului curent aceste negocieri să fie finalizate, astfel încît R. Moldova să devină parte componentă a spaţiului aviatic european, a spus Filat.
În context, Ministerul Transporturilor şi Infrastructurii Drumurilor (MTID) a anunţat că în acest sens Comisia Europeană urmează să stabilească data cînd vor demara negocierile cu Republica Moldova şi că, cel mai probabil, acestea se vor desfăşura la Chişinău.
Potrivit MTID, semnarea unui acord de servicii libere aeriene cu Uniunea Europeană va permite companiilor aeriene autohtone să-şi extindă activitatea în spaţiul european, va stimula concurenţa pe piaţa aeriană, va îmbunătăţi calitatea serviciilor prestate clienţilor, ceea ce va permite creşterea fluxului de turişti şi reducerea preţurilor la biletele de avion.
De aderarea la spaţiul comun de aviaţie al UE vor beneficia toate companiile aeriene din R. Moldova şi se vor deschide noi oportunităţi pentru dezvoltarea aeroporturilor din Chişinău, Bălţi, Mărculeşti şi Cahul.
Ministerul Transporturilor mai precizează importanţa şi necesitatea finalizării reformei instituţionale în domeniul aviaţiei civile, pînă la demararea negocierilor cu Comisia Europeană, prin crearea Autorităţii Aeronautice Civile.
Autor: Moldpres
Sursa: moldpres.md
Sursa: moldpres.md
În data de 19 iunie curent, la ora 18.30 Vă invităm la un meci de fotbal dintre echipa ,,MOLDOVA’’ din Roma şi echipa ,,PARAGUAY’’ care se va desfăşura la Centrul Sportiv Spes ARTIGLIO din via Boemondo 7 (statia de metrou B Tiburtina.
)Moldova poate accede în Semifinala Campionatului care va avea loc la 22 iunie, orele 21.00. Finala va fi disputată în 25 iunie ora 19.00.
Mai multe informaţii puteţi găsi pe www.mundialido.it (edizione 2011).
INTRAREA ESTE GRATUITĂ
giovedì 16 giugno 2011
Filmul "Arrivederci" din nou la Roma,Bercetto si Parma.
Prima difuzare va avea loc la ROMA, in data de 23 iunie , incepind cu orele 18.00 la Nuovo Cinema Aquila din via l'Aquila 86. Intrare gratis.
Aici info. si blogul care l-am facut special pentru filmul "Arrivederci" in 2009.
http://arrivedercimamma.blogspot.com
Aici opiniile unora care l-au vazut:
http://arrivedercimamma.blogspot.com/search?updated-min=2009-01-01T00%3A00%3A00-08%3A00&updated-max=2010-01-01T00%3A00%3A00-08%3A00&max-results=29
Dupa film:
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/49/cU5XalR9Bww
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/48/I7swfyrDrio
Aici Youtube di V.Jereghi:
http://www.youtube.com/user/ValeriuJereghi
Aici foto:
https://picasaweb.google.com/assomoldave/FILM_ARRIVEDERCI_VALERIU_JEREGHI
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http://www.algidusfestival.com/film-finalisti-2011/?nid=1167963
Prima difuzare va avea loc la ROMA, in data de 23 iunie , incepind cu orele 18.00 la Nuovo Cinema Aquila din via l'Aquila 86. Intrare gratis.
Aici info. si blogul care l-am facut special pentru filmul "Arrivederci" in 2009.
http://arrivedercimamma.blogspot.com
Aici opiniile unora care l-au vazut:
http://arrivedercimamma.blogspot.com/search?updated-min=2009-01-01T00%3A00%3A00-08%3A00&updated-max=2010-01-01T00%3A00%3A00-08%3A00&max-results=29
Dupa film:
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/49/cU5XalR9Bww
http://www.youtube.com/user/ASSOMOLDAVE#p/u/48/I7swfyrDrio
Aici Youtube di V.Jereghi:
http://www.youtube.com/user/ValeriuJereghi
Aici foto:
https://picasaweb.google.com/assomoldave/FILM_ARRIVEDERCI_VALERIU_JEREGHI
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PREMIO ALGIDUS – 1°CONCORSO INTERNAZIONALE DEL MEDIO E CORTOMETRAGGIO
CANDIDATI alla MASCHERA D’ARGENTO
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
ARRIVEDERCI - Valeriu Jereghi
http://www.algidusfestival.com/film-finalisti-2011/?nid=1167963
Repede. Sigur. Profesional.
Certificat de naştere.
Traduceri si legalizări de acte cu apostilă.
Certificat de căsătorie (si multe alte tipuri)
Diplome, foaie matricola etc.
Actele sunt traduse, jurate la Tribunalul de Roma şi in cazurile necesare apostillate.
Procuri notariale de orice tip traduse si apostillate:
Pentru cumpărare sau vânzare de imobil
Însotirea minorilor,
Eliberarea diferitelor acte, certificate in Republica Moldova etc.
Procuri pentru prelungirea paşaportului şi a buletinului moldovenesc.
Asistenta cetătenilor referitor la despăgubirile pentru accidentele rutiere.
Orientare şi asistenţă pentru prelungirea studiilor sau recunoatterea titlurilor de studii.
Reîntregirea familiei (ricongiungimenti familiari)
Pachetul de documente pentru căsătorii in Italia (Certificatul de Statul civile, Cazierul Judiciar şi altele)
Prezentarea pachetului de documente pentru cererea cetăţeniei italiană.
Servicii de notariat la Notar din Roma
Telefonati la num. 328-0539411,
e-mail: vizir@tiscali.it
Traduceri si legalizări de acte cu apostilă.
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CONSULENZA E AIUTO RIGUARDA:
CAFFlussi
Avvocato
Medico legale
Vertenze sul lavoro
Mutui e finanziamenti
Ricongiumento familiare
Calcolo contributi INPS
Richiesta carta di soggiorno
Riconoscimento della laurea
Rinnovo permesso di soggiorno
Patronato, lavoro domestico-badante
Assistenza per ottenete il "nulla osta"
Marianna Voitenco - 3280842557
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mercoledì 15 giugno 2011
Interviu cu Domunul Ambasador a R.Moldova in Italia.
Audio:http://www.youtube.com/user/
Vector European din 09/06/2011- cu Dorin Dusciac si presentarea Proiectului pentru copii in RM.
Video:
http://www.trm.md/index.php?
Il sorriso dei bambini, Vladimir Volegov
Улыбки Детей , Владимир Волегов.
http://stelnat.blogspot.com/------------------------------
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Formazione : Roma: corso “Euro-Pro – Esperto in europrogettazione”. |
La Provincia di Roma – Assessorato alle Politiche del Lavoro e Formazione finanzia il corso “Euro-Pro – Esperto in europrogettazione”. I posti disponibili sono 15. Scadenza presentazione domande: 20 giugno 2011 ore 12,00 Il corso è riservato a donne, prioritariamente residenti nella Provincia di Roma, in possesso dei seguenti requisiti: - lavoratrici disoccupate, inoccupate, in età lavorativa e/o parzialmente occupate, in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e/o laurea, buona conoscenza della lingua inglese e buone competenze informatiche. Il corso di 160 ore sarà svolto presso la sede operativa di Ce.S.F.Or. in Via del Velodromo, 56 a Roma. La partecipazione è gratuita. E’ prevista un’indennità di frequenza per i disoccupati di 3 euro per ogni ora di corso effettivamente frequentata. Per informazioni: Ce.S.F.Or. Via del velodromo, 56 – Roma Tel. 06 789619 Fax 06 78141707 www.cesfor.net |
Vector European din 09/06/2011- cu Dorin Dusciac si presentarea Proiectului pentru copii in RM.
http://www.trm.md/index.php?module=emisiune_int&emisiune_id=23
Depresie, migrene, gastrite, diabet şi sinucidere: iată “Sindromul Italia” (VIDEO).
Potrivit UNICEF, ȋn România există 350.000 de copii lăsaţi acasă, ȋn grija bunicilor sau altor persoane, chiar străine familiei de origine, de părinţii plecaţi la muncă ȋn străinătate. Numărul lor echivalează cu 7% din totalul populaţiei cu vârsta cuprinsă ȋntre 0 şi 18 ani, potrivit aceleaşi surse. Efectele depărtării de părinţi sunt devastatoare pentru copiii lăsaţi ȋn ţară: migrene, dureri de stomac, depresie, ȋn unele cazuri chiar diabet- simptome cărora medicii şi psihologii le-au dat deja un nume: “Sindromul Italia”.126.000 de “orfani ai emigraţiei”
157.000 de minori au doar tatăl plecat peste graniţă, ȋn timp ce 67.000 au rămas fără mamă, plecată la muncă. Mai mult de o treime dintre copiii luaţi ȋn calcul de ONG-uri, mai precis 126.000, au ambii părinţii la muncă ȋn străinătate.
Numărul copiilor care au trăit cel puţin o perioadă din viaţa lor fără unul sau ambii părinţi emigranţi se ridică la 400.000. Ceea ce ȋnseamnă că, din 5.000.000 de minori români, cel puţin 750.000 au avut de suferit de pe urma plecării părinţilor la muncă ȋn Occident.
Efecte devastatoare
Efectele asupra copiilor rămaşi ȋn România sunt, deseori, devastatoare. Fiii emigranţilor au parte de o suferinţă emoţională şi psihologică -care depinde mult şi de mediul ȋn care sunt lăsaţi, dar şi de boli fizice care pot avea consecinţe grave peste ani.
Un reportaj Pro Tv a evidenţiat principalele boli de care suferă “orfanii emigraţiei”- cum au fost numiţi copiii lăsaţi de părinţii plecaţi să muncească. O serie de simptome pe care medicii şi psihologii le-au numit deja “sindromul Italia”: “pe langa depresie, şcolarii mici sau adolescenţii sunt chinuiţi de boli de stomac, migrene fără leac, gastrite, gastroduodenite şi boli severe, cum ar fi diabetul zaharat”. Mulţi psihologi vorbesc deja despre "sindromul Italia": o mâhnire permanenta, asociata cu dureri fizice cronice. Formele de anxietate, depresie, concentrare deficitară şi comportament impulsiv duc automat, la un randament tot mai scăzut la şcoală.
De dorul părinţilor, ȋşi doresc să moară.
Psihologii susţin că “80% dintre copiii lăsaţi ȋn grija rudelor se ȋmbolnăvesc grav, pur şi simplu de dorul părinţilor. Depresia neobservată ȋi poate face pe ȋnsinguraţi să-şi dorească moartea.
"Am avut un băieţel de 12 ani cu tentativă de suicid, cu o bunică stresată şi copilul mi-a spus printre lacrimi că: "nu vreau nimic, vreau să fiu sărac, dar să vina mama acasă". A fost sfâşietor", spune Mihaela Ghircoias, psiholog la Spitalul de Copii Sfanta Maria ȋn faţa telecamerelor de la Pro Tv.
Nu toţi copiii care ȋncearcă să ȋşi ia viaţa sunt salvaţi la timp: Răzvan Suculiuc, de 10 ani, din judeţul Iaşi, era cel mai bun elev la ȋnvăţătură, din clasa lui. De dorul mamei plecate ȋn Italia, ȋntr-o bună zi, s-a suit pe un scaun şi s-a spânzurat de o grindă. Din păcate, nu este singurul caz.
Problemă europeană
Pentru a combate fenomenul şi a da o mână de ajutor familiilor despărţite, au fost demarate mai multe proiecte, atât la nivel european, cât şi la nivel local. In martie 2011 a avut loc, la Bruxelles, conferinţa “Children left behind”, care a dat voce mai multor asociaţii şi ONG-uri care se ocupă de ani de zile cu monitorizarea situaţiilor şi intervenţii ȋn cazurile cele mai dramatice.
“Te iubeşte mama” via Skype
In Italia, una din cele mai importante organizaţii este “L’Albero della Vita”, care colaborează şi cu instituţii din România, sau Asociaţia Alternative Sociale din Iaşi.
O altă iniţiativă recentă este cea a Silviei Dumitrache, care prin proiectul “Te iubeşte mama” ȋşi propune să creeze o punte de legătură “via internet”, ȋntre mamele din Italia şi copiii lor din România, prin diferite programe de video-conferinţă, de tipul “Skype”.
Personajul ales să reprezinte proiectul “Te iubeşte mama” este Narcis Iulian Ianău, tânărul adolescent care a cucerit inimile telespectatorilor din ţară cu vocea sa, participând la un cunoscut concurs naţional. Narcis trăieşte de 9 ani departe de mama sa, plecată la muncă ȋn Italia.
“Mi-a fost greu să trăiesc fără mama alături de mine, dar trebuie să trăieşti cu gândul că te iubeşte şi că a plecat acolo să ȋţi facă un viitor”, a spus Narcis, ca mesaj pentru copiii aflaţi ȋn situaţia sa.
Miruna Căjvăneanu
http://www.gazetaromaneasca.com/observator/38-prim-plan/1134-depresie-migrene-gastrite-diabet-i-sinucidere-iat-sindromul-italia-video.html
Stimaţi cetăţeni,
Vă aducem la cunoştinţă că în data de 15 iunie la orele 19.00 se va disputa un meci de fotbal dintre echipa Moldovei şi cea a Braziliei, în cadrul Campionatului de fotbal organizat de Club Italia Eventi, la care participă selecţionatele formate din cetăţeni emigranţi, care locuiesc în Italia.
Locul desfasurarii evenimentului: Centrul Sportiv Spes ARTIGLIO din via Boemondo 7 (statia de metrou Tiburtina).
Istoric:
Iniţial, au participat 24 de echipe repartizate în 6 grupe (Girone A,B,C,D,E,F). Reprezentativa Moldovei a facut parte din cadrul grupei A, împreună cu România, Etiopia şi Peru. Moldova (capitanul echipei dl Andrei CEPRAGA) a obtinut victorii în disputele cu echipele din PERU (scor 2 la 0) şi ETIOPIA (scor 3 la 1). Ca urmare a înfrîngerii suferite în ultimul joc cu România (scor 4 la 1 în favoarea echipei RO), selecţionata noastră s-a clasat pe locul 2 în Grupa A şi s-a calificat în următoarea rundă, cea a sferturilor de finală.
Astfel, în sferturile de finală, repartizarea a fost făcută în felul următor:
Grup G: România, Ecuador, Spania
Grup H: Capo Verde, Ucraina, Irlanda de Nord
Grup L: Brazilia, Moldova, Paraguai
Grup M: Senegal, Polonia şi Tunisia
Următoarea partidă ce se va disputa va avea loc in data de 19 iunie curent, la ora 18.30 la care selecţionata noastră va juca cu cea a Paraguay.
Semifinalele vor avea loc în data de 22 iunie (cu incepere de la orele 19.00 şi 21.00).
Finala va fi jucata în data de 25 iunie 2011 la 19.00.
Liliana VERLAN
Primo Segretario
Ambasciata della Repubblica di Moldova
nella Repubblica Italiana
Ambasciata della Repubblica di Moldova
nella Repubblica Italiana
martedì 14 giugno 2011
Elena e Gloria, dalla Moldavia e dal Niger.
Ascoltandole si capisce che la cultura d’origine non c’entra. La lingua e l’età neppure. A guidarle è stata la sostanza del medesimo sogno.di P.S.
Ascoltandole si capisce che la cultura d'origine non c'entra. La lingua e l'età neppure. A guidarle è stata la sostanza del medesimo sogno, accompagnato dalla caparbia voglia di farcela. In ogni angolo del pianeta la capacità delle donne di marciare e guardare avanti, a dispetto delle zavorre che si portano appresso, sembra essere la stessa. Lo raccontano bene le storie esemplari di due imprenditrici straniere trapiantate a Roma, Elena Cirlig, cinquantadue anni, moldava, e Gloria Roberts, trentadue anni, nigeriana, che grazie ai progetti di microcredito della Fondazione Risorsa Donna hanno sfondato il muro dell'impossibilità e ora sono "cape" di se stesse. E di qualche collaboratore. Amano l'Italia e quello che hanno realizzato non sembra loro qualcosa di eccezionale, ma soffrono per la pesante burocrazia.
Elena, sarta creativa. Appassionata ed energica, sprigiona positività. Con un figlio al seguito tredici anni fa, con una laurea da progettista e competenze da sarta rifinita in tasca, si è lasciata alle spalle in Moldavia una crisi paralizzante che non le consentiva di sopravvivere, con due, tre mesi di stipendio mancati. Nei primi giorni di approdo a Roma la vita è stata dura con pasti alla Caritas e un posto letto a 10 mila lire in una casa con altre dodici persone. Per sbarcare il lunario si presta a servizio di pulizie presso le case della "Roma bene". Poi il colpo di fortuna di conoscere uno stilista emergente che la prende a lavorare come sarta nel suo atelier di piazza di Spagna per collezioni da sfilate. Ma il chiodo fisso resta per lei quello di un'attività autonoma.
Elena, sarta creativa. Appassionata ed energica, sprigiona positività. Con un figlio al seguito tredici anni fa, con una laurea da progettista e competenze da sarta rifinita in tasca, si è lasciata alle spalle in Moldavia una crisi paralizzante che non le consentiva di sopravvivere, con due, tre mesi di stipendio mancati. Nei primi giorni di approdo a Roma la vita è stata dura con pasti alla Caritas e un posto letto a 10 mila lire in una casa con altre dodici persone. Per sbarcare il lunario si presta a servizio di pulizie presso le case della "Roma bene". Poi il colpo di fortuna di conoscere uno stilista emergente che la prende a lavorare come sarta nel suo atelier di piazza di Spagna per collezioni da sfilate. Ma il chiodo fisso resta per lei quello di un'attività autonoma.
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