OSPITI DI LABOR TV
lunedì 20 dicembre 2010
sabato 18 dicembre 2010
Decreto flussi 2010: il Governo autorizza 86.080 nuovi ingressi e 12.000 conversioni.
Le domande potranno essere trasmesse in via telematica in tre distinti click day a partire dal 31° giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, prevista a fine dicembre.
Il decreto flussi che permetterà ai datori di lavoro di assumere nuovi lavoratori stranieri dall’estero (almeno formalmente tali) è stato firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri ed è in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale prevista a fine dicembre.
Le quote autorizzate sono complessivamente 98.080 e sono ripartite come di seguito:
52.080 quote sono riservate ai lavoratori immigrati appartenenti ai seguenti Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di collaborazione in materia migratoria:
4.500 albanesi, 1.000 algerini, 2.400 del Bangladesh, 8.000 egiziani, 4.000 filippini, 2.000 ghanesi, 4.500 marocchini, 5.200 moldavi, 1.500 nigeriani, 1.000 pakistani, 2.000 senegalesi, 80 somali, 3.500 dello Sri Lanka, 4.000 tunisini, 1.800 indiani, 1.800 peruviani, 1.800 ucraini, 1.000 del Niger, 1.000 del Gambia, 1.000 di altri Paesi non appartenenti all’Unione europea che concludono accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.
I datori di lavoro che intendono presentare richiesta di nulla osta all’assunzione dei riservatari potranno inserire le domande on line sul sito del Ministero dell’interno a partire dalle ore 8,00 del trentunesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella GU.
30.000 quote sono previste in favore di lavoratori stranieri addetti ai servizi domestici ed alla cura delle persone (colf e badanti) appartenenti a Paesi diversi da quelli indicati nel punto precedente (per esemplificare, le badanti ucraine o moldave non rientrano in questa quota, ma in quella riservataria).
I datori di lavoro che intendono presentare richiesta di nulla osta all’assunzione di colf e badanti potranno inserire le domande on line nel sito del Ministero dell’interno a partire dalle ore 8,00 del trentatreesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella GU.
4.000 ingressi sono riservati agli stranieri che hanno completato programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine ai sensi dell’art. 23 del TULI.
500 ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale o di lavoro autonomo sono riservati a lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea retta di ascendenza residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile, che chiedano di essere inseriti in un apposito elenco, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
I datori di lavoro o i lavoratori di origine italiana che intendono presentare richiesta di nulla osta potranno inserire le domande on line nel sito del Ministero dell’interno a partire dalle ore 8,00 del trentaquattresimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella GU.
11500 quote sono previste per autorizzare le conversioni in permesso di soggiorno per lavoro subordinato di 3.000 permessi di soggiorno per studio, 3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e/o formazione, 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale, 1.000 permessi di soggiorno CE per soggiorni di lungo periodo rilasciati a cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.
500 quote sono infine previste per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea.
Tutte le domande di conversione potranno essere inoltrate on line a partire dalle ore 8,00 del trentaquattresimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella GU.
http://www.immigrazioneoggi.it/
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Nasce il Progetto A.R.C.O.baleno promosso dall’Unar per le donne immigrate.
L’iniziativa punta a realizzare un sistema innovativo di orientamento, accoglienza e sostegno al lavoro per le donne immigrate.
Un sistema innovativo di orientamento, accoglienza e sostegno al lavoro ed all’autoimprenditorialità per le donne immigrate. È questo l’obiettivo del progetto A.R.C.O.baleno, finanziato dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.
L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi, ha tra gli obiettivi quello di formare un gruppo in grado di costituire un’impresa di “Tutor d’integrazione” che faccia da mediatore per le esigenze di collocazione delle donne immigrate: una tutor che ne sappia riconoscere le competenze specifiche, orientarle verso una professione più idonea, creare un ponte con le famiglie che hanno bisogno di personale qualificato, fornire una formazione di base ed un orientamento verso servizi del territorio, nonché supportarle nella eventuale costituzione di microimprese
Per informazioni: obiettivo.arcobaleno@gmail.com.
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Chiude il 31 dicembre il call center del Viminale per le domande di cittadinanza. Informazioni solo on-line.
Lo stato d’avanzamento della procedura di concessione rimane consultabile on line nella sezione “Cittadinanza” del portale del Ministero dell’interno.
Termina il 31 dicembre 2010 il servizio di call center realizzato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno allo scopo di fornire informazioni sulle procedure per ottenere la cittadinanza italiana e sullo stato delle singole domande.
Da tale data, l’avanzamento dei procedimenti relativi alle diverse domande è consultabile esclusivamente on line nella sezione “Cittadinanza” del sito internet nel Ministero dell’interno. Al servizio si accede cliccando sul link “Consulta la tua pratica” e registrandosi con dati anagrafici e un indirizzo di posta elettronica. Per consultare la banca dati sulle pratiche basta, a questo punto, inserire il codice assegnato alla propria domanda.
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Caritas Roma: 500 mila gli immigrati nel Lazio, seconda regione per presenze straniere. Roma rimane la Capitale dell’immigrazione.
Presentato il settimo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Monsignor Feroci: “preoccupato per il clima relazionale che sta cambiando”.
Il Lazio, con 497.940 residenti stranieri, resta fra le regioni più interessate dall’immigrazione (secondo solo alla Lombardia). Vi risiede l’11,8% dell’immigrazione nazionale e la presenza è cresciuta del 10,6% rispetto al 2008 (aumento medio nazionale +8,8%). Il numero complessivo di cittadini stranieri regolari può essere, però, stimato pari a 565.900, 67.960 persone in più rispetto ai residenti registrati dall’Istat.
È quanto emerge dal settimo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni, pubblicazione presentata ieri a Roma e promossa dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma e la Provincia di Roma.
Nel rapporto si riscontra la tendenza ad una redistribuzione delle presenze nella provincia di Roma verso le altre laziali. Se attualmente Roma polarizza l’81,5% dell’immigrazione regionale, nel 2000 la quota era del 90,6%. Nel frattempo è cresciuto il protagonismo delle province minori: a Latina risiedono 34.306 stranieri (+11,0% rispetto al 2008), a Viterbo 26.253 (+10,1%), a Frosinone 20.823 (+8,8%) e a Rieti 10.901 (+10,0%).
Quanto alle provenienze, anche quello laziale da policentrico sta diventando un modello “satellitare”, al cui centro si colloca la collettività romena, che incide per oltre un terzo sul totale delle presenze (36% nel Lazio, con punte del 45% nelle province di Latina e di Viterbo, a fronte del 21% registrato nella media italiana). Più in generale, i primi cinque gruppi nazionali di residenti stranieri – romeni, filippini, polacchi, albanesi e ucraini – rappresentano da soli il 54,7% della popolazione straniera residente in regione. L’incidenza dei minori sulla popolazione straniera è del 17,4%, quella dei nati in Italia dell’11,1%, ma i minori raggiungono il 21,3% dei residenti stranieri a Frosinone, il 20% a Latina, il 19,7% a Viterbo e il 19% a Rieti. È indubbia la rilevanza della seconda generazione. In regione vi sono 55.452 residenti stranieri nati in Italia (a livello nazionale 572.720), l’11,1% degli stranieri iscritti all’anagrafe.
Secondo il direttore della Caritas romana, monsignor Enrico Feroci, “anche in questa fase di crisi economica si aggiungono annualmente alla popolazione romana migliaia e migliaia di stranieri tra nuovi nati, famiglie che si ricongiungono e nuovi lavoratori che arrivano dall’estero”. Per il sacerdote però, non mancano alcuni aspetti preoccupanti, primo tra tutti “il clima relazionale che è cambiato, nel senso di una maggiore chiusura agli immigrati. Questo avviene proprio quando di loro c’è più bisogno, ed i dati economici lo dimostrano”.
Il Rapporto on-line.
http://www.immigrazioneoggi.it/
sabato 11 dicembre 2010
venerdì 10 dicembre 2010
Cultura e spettacolo: il bando per i progetti e le iniziative del territorio.
Arriva il bando per progetti di promozione culturale e di spettacolo nel territorio della provincia di Roma.Per l’assessore alle Politiche Culturali Cecilia D’Elia, "così promuoviamo la forza della cultura come leva di economia e sviluppo civile. Con quest'iniziativa vogliamo inoltre rafforzare l'identità metropolitana del nostro territorio e favorire il lavoro di rete tra le varie Amministrazioni locali. Viene infatti dato particolare impulso a quei progetti che nascono dal lavoro sinergico di più Comuni. Vengono inoltre valorizzate le iniziative interculturali per rafforzare la coesione sociale e l'incontro tra i popoli e le differenti culture, le produzioni artistiche e spettacolari che intervengono in aree svantaggiate".
Sinergia, dunque. Ma non solo: in occasione delle celebrazioni per il 150simo anniversario dell'unità d'Italia, una valutazione preferenziale verrà attribuita anche alle idee capaci di valorizzare la ricorrenza in termini di rievocazione,celebrazione e coinvolgimento della cittadinanza e che comunque si riferiscano alla vicenda unitaria del nostro Paese.
Le proposte potranno essere presentate da Enti locali, associazioni culturali, fondazioni e altri istituzioni ed organizzazioni culturali senza scopo di lucro. Il contributo concesso non potrà superare il 60% del costo complessivo di ciascuna iniziativa, al restante 40% il soggetto proponente dovrà provvedere tramite risorse finanziarie proprie e/o di terzi. La percentuale del contributo assegnato, rispetto al costo complessivo del progetto, potrà essere elevata all'80% solo se riferito ad un progetto presentato da Comuni con meno di 5.000 abitanti o da associazioni composte in maggioranza da giovani (almeno 2/3 dei soci sotto i 35 anni). Il contributo per ciascun progetto va da un minimo di 3mila ad un massimo di 50mila euro. Il termine inderogabile di presentazione dei progetti è il 3 gennaio 2011. Il bando e la relativa modulistica sono scaricabili dal sito www.provincia.roma.it
giovedì 9 dicembre 2010
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La Fondazione Regina Pacis ha istituito a Chisinau un ufficio legale a favore dei cittadini moldavi bisognosi di affrontare problematiche di carattere legale e personale.
Il servizio è disponibile in lingua rumena, russa, inglese e italiana. Ci si può rivolgere all’ufficio legale della Fondazione Regina Pacis via email, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica ufficiolegale@reginapacis.org Coloro che invece volessero incontrare il legale per colloqui personali, possono rivolgersi ai nostri uffici di Chisinau, str.Sfatul Tàrii 17. bir.32, telefonare al numero +373.22.235511 begin_of_the_skype_highlighting +373.22.235511 end_of_the_skype_highlighting o inviare un fax al numero +373.22.232321 begin_of_the_skype_highlighting +373.22.232321
ANSA/ IMMIGRAZIONE: DA OGGI PERMESSO SOGGIORNO CON TEST LINGUA.
Da oggi esame d'italiano obbligatorio per chi chiede il permesso di soggiorno di lungo periodo. Lo straniero interessato deve fare un'apposita domanda al Viminale al sito www.testitaliano.interno.it. In questo primo giorno sono 243 le richieste pervenute. Quelle piu' numerose da albanesi (31), marocchini (26), ucraini (25) e moldavi (15).I richiedenti, entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda, saranno convocati dalla prefettura competente che indichera' la data di svolgimento del test. Critiche alla novita' introdotta dal decreto del 4 giugno scorso firmato dai ministri Maroni e Gelmini sono arrivate dal Pd.
Sono tenuti a fare l'esame gli stranieri regolarmente presenti in Italia da almeno 5 anni, che abbiano compiuto i 14 anni e che vogliano richiedere il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo. Il test - che si svolgera' presso i Centri per l'istruzione degli adulti - e' strutturato sulla comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immediata rilevanza, come informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione. Per superare la prova il candidato deve conseguire almeno l'80% del punteggio complessivo. Se l'esito e' positivo, lo straniero puo' presentare la domanda e la questura, verificati tutti gli altri requisiti richiesti, rilascera' il permesso di soggiorno. In caso di 'bocciatura', lo straniero potra' ripetere la prova e inoltrare un'altra richiesta per sostenere il nuovo test. Non e' tenuto a sottoporsi alla prova chi ha attestati o titoli che certifichino la conoscenza dell'italiano; chi ha titoli di studio o titoli professionali (diploma di scuola secondaria italiana di primo o secondo grado oppure certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o dottorati): chi è entrato in Italia come dirigente, professore universitario o ricercatore, traduttore o interprete; chi e' affetto da gravi limitazioni alla capacita' di apprendimento linguistico.
La novita' non e' piaciuta al Pd, secondo cui ''la lingua italiana deve essere veicolo di integrazione e non motivo di discriminazione''. Pronta una proposta di legge, prima firmataria Livia Turco, per chiedere un fondo di 30 milioni per l'apprendimento di lingua e cultura italiane e corsi gratuiti ai quali l'immigrato puo' partecipare per abbreviare da 5 a 3 anni i tempi per il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo. Attraverso i quiz ''ancora una volta - ha detto Turco - ci troviamo di fronte ad un'iniziativa del Governo che impone ma non offre possibilita'''. Il Pd propone invece agevolazioni per i migranti che frequentino i corsi finanziati dal fondo che potra' essere alimentato attraverso i contributi pensionistici non riscossi dai lavoratori stranieri e dalle multe ai datori di lavoro che sfruttino gli immigrati privi di permesso di soggiorno. ALtro problema viene sollevato dalle Acli. L'obbligo del test di lingua italiana, rilevano, ''di fatto aggrava il lavoro gia' oneroso dell'amministrazione pubblica e rischia di prolungare ulteriormente le procedure per il rilascio della ordinaria documentazione necessaria ai cittadini stranieri, creando problemi in particolare a quanti hanno oggi in scadenza il permesso di soggiorno e sono in possesso dei requisiti per richiedere il permesso''.
(ANSA).
Da oggi esame d'italiano obbligatorio per chi chiede il permesso di soggiorno di lungo periodo. Lo straniero interessato deve fare un'apposita domanda al Viminale al sito www.testitaliano.interno.it. In questo primo giorno sono 243 le richieste pervenute. Quelle piu' numerose da albanesi (31), marocchini (26), ucraini (25) e moldavi (15).I richiedenti, entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda, saranno convocati dalla prefettura competente che indichera' la data di svolgimento del test. Critiche alla novita' introdotta dal decreto del 4 giugno scorso firmato dai ministri Maroni e Gelmini sono arrivate dal Pd.
Sono tenuti a fare l'esame gli stranieri regolarmente presenti in Italia da almeno 5 anni, che abbiano compiuto i 14 anni e che vogliano richiedere il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo. Il test - che si svolgera' presso i Centri per l'istruzione degli adulti - e' strutturato sulla comprensione di brevi testi, frasi ed espressioni di uso frequente relativi ad ambiti di immediata rilevanza, come informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione. Per superare la prova il candidato deve conseguire almeno l'80% del punteggio complessivo. Se l'esito e' positivo, lo straniero puo' presentare la domanda e la questura, verificati tutti gli altri requisiti richiesti, rilascera' il permesso di soggiorno. In caso di 'bocciatura', lo straniero potra' ripetere la prova e inoltrare un'altra richiesta per sostenere il nuovo test. Non e' tenuto a sottoporsi alla prova chi ha attestati o titoli che certifichino la conoscenza dell'italiano; chi ha titoli di studio o titoli professionali (diploma di scuola secondaria italiana di primo o secondo grado oppure certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o dottorati): chi è entrato in Italia come dirigente, professore universitario o ricercatore, traduttore o interprete; chi e' affetto da gravi limitazioni alla capacita' di apprendimento linguistico.
La novita' non e' piaciuta al Pd, secondo cui ''la lingua italiana deve essere veicolo di integrazione e non motivo di discriminazione''. Pronta una proposta di legge, prima firmataria Livia Turco, per chiedere un fondo di 30 milioni per l'apprendimento di lingua e cultura italiane e corsi gratuiti ai quali l'immigrato puo' partecipare per abbreviare da 5 a 3 anni i tempi per il rilascio del permesso per soggiornanti di lungo periodo. Attraverso i quiz ''ancora una volta - ha detto Turco - ci troviamo di fronte ad un'iniziativa del Governo che impone ma non offre possibilita'''. Il Pd propone invece agevolazioni per i migranti che frequentino i corsi finanziati dal fondo che potra' essere alimentato attraverso i contributi pensionistici non riscossi dai lavoratori stranieri e dalle multe ai datori di lavoro che sfruttino gli immigrati privi di permesso di soggiorno. ALtro problema viene sollevato dalle Acli. L'obbligo del test di lingua italiana, rilevano, ''di fatto aggrava il lavoro gia' oneroso dell'amministrazione pubblica e rischia di prolungare ulteriormente le procedure per il rilascio della ordinaria documentazione necessaria ai cittadini stranieri, creando problemi in particolare a quanti hanno oggi in scadenza il permesso di soggiorno e sono in possesso dei requisiti per richiedere il permesso''.
(ANSA).
martedì 7 dicembre 2010
VOLUMUL TRANSFERURILOR BĂNEŞTI ALE PERSOANELOR FIZICE îN MOLDOVA îN IANUARIE-OCTOMBRIE 2010 A CONSTITUIT 1 MLRD. 014,64 MIL. DOLARI SUA.
Aceasta este cu 56,94 mil. dolari SUA (5,9%) mai mult faţă de perioada similară a anului 2009. Din volumul total al transferurilor efectuate în perioada ianuarie-noiembrie 2009. Sursele din cadrul BNM au precizat pentru InfoMarket, că în 10 luni ale anului 2010, circa 870,73 mln. dolari SUA (85,8% din volumul total de transferuri), au parvenit prin intermediul diferitor sisteme de transferuri rapide. Volumul total de transferuri în octombrie anul current au constituit 118,45 mil. dolari SUA, crescând faţă de octombrie 2009 cu 6,3%. În special, volumul transferurilor în Moldova în ianuarie 2010 63,21 mln dolari SUA , în februarie - 72,45 mln dolari SUA., în martie - 97,65 mln dolari SUA., în aprilie - 95,2 mln dolari SUA., în mai - 96,4 mln. dolari SUA, în iunie -110,24 mln dolari SUA., în iulie - 120,53 mln dolari SUA., în august - 107,6 mln dolari SUA., în septembrie –132,91 mln dolari SUA. În structura transferurilor valutare în octombrie anul curent, 52,7% revin transferurilor în dolari, 36,8% - euro, 10,5% - ruble ruseşti. că volumul remitenţelor ale persoanelor fizice de peste hotare în Moldova prin intermediul băncilor comerciale în 2009 a constituit 1 mlrd. 182,02 mln. dolari SUA, micşorându-se faţă de anul 2008 cu 478,07 mln. Dolari SUA(28,8%). 982,23 mln. (83,1% din suma totală), au fost transferate prin intermediul sistemelor de transferuri rapide. În structura transferurilor valutare în noiembrie 2009 circa 54,1% revin transferurilor în dolari, 40,6% - euro, 5,3% - ruble ruseşti. Lideri după volumul livrărilor în Moldova sunt Rusia şi Italia. Potrivit datelor Băncii Mondiale, transferurile băneşti ale gasterbaiterilor moldoveni constituie circa 25-30% din PIB-ul ţării.
// 06.12.2010 – InfoMarket.
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Flussi. Sacconi: “Entreranno solo colf e badanti”.
Fonte: www.stranieriinitalia.itVia libera anche a infermieri, lavoratori specializzati e stagionali. Stop agli altri ingressi per le imprese
Roma – 18 novembre 2008 – Il ministro del Lavoro conferma la stretta sugli ingressi. I decreti flussi dei prossimi anni saranno più avari e daranno il via libera solo a colf e badanti, infermieri, lavoratori specializzati e stagionali. “E’ necessario evitare la disoccupazione, l’esclusione sociale e la conseguente prospettiva di una possibile espulsione dei molti lavoratori immigrati regolari che vivono e lavorano nel rispetto delle leggi nelle nostre comunità prima di ammettere nuovi flussi senza la possibilità di un’occupazione duratura” spiega oggi il ministro Maurizio Sacconi in una nota.
“In questa situazione, – anticipa Sacconi – io e il Ministro Maroni intendiamo disporre un numero limitato di ingressi soltanto per coloro che presentano un contratto di collaborazione familiare, con particolare riguardo alla cura delle persone non autosufficienti oltre, ovviamente, agli infermieri, alle alte professionalità e ai lavoratori stagionali nell’agricoltura e nel turismo. Non entreranno quindi lavoratori destinati alla produzione industriale o alle costruzioni”.
Del resto, il governo ha già gli strumenti per stringere a piacere sui flussi. “Per selezionare e contenere gli ingressi in questi termini non occorrono norme di legge, – ricorda il ministro del Lavoro – ma basta agire nell’ambito degli strumenti amministrativi della legge Bossi-Fini”. In quest’ottica, la moratoria chiesta in Senato dalla Lega sarebbe quindi superflua.
Dall’ufficio stampa del ministro precisano comunque che questa linea riguarderà i flussi d’ingresso del 2009, ma non entrerà nel decreto flussi 2008, in corso di definizione. Il decreto 2008, pur riservando la maggior parte di posti al lavoro domestico, prevede infatti anche ingressi per tutti gli altri settori.
sabato 4 dicembre 2010
Proiect destinat migranţilor din Italia ce vor să vină acasă în Moldova.
Acest proiect este destinat migranţilor vulnerabili care se află în Italia şi doresc să se întoarcă în Republica Moldova.
Proiectul P.A.RT.I.R. II a început în Iulie 2010 şi se finisează la 30 iunie 2011.
Cine este eligibil?
1. Celibatari.
2. În cazul familiilor, doar o persoana (capul familiei) are dreptul să participe în proiect. Ce fel de asistenţă veţi primi?
o Primară (necesităţi de bază)
o Secundară- deschiderea proprii afaceri
Ce va include asistenţa de reintegrare?Fiecare persoană eligibilă va beneficia de o sumă între 1100 EUR- 3000 EUR stabilită în Italia, care nu poate fi schimbată în ţara de origine şi depinde de la caz la caz.
Tip de asistenţă:
o Acomodare (chiria apartamentului, procurarea materialelor necesare pentru construcţia casei etc.);
o Educaţie (studii la universitate, şcoală; uniformă şcolară, cărţi, computer, cursuri profesionale (bucătar, frizer) etc.);
o Deschiderea unei mici afaceri;
o Angajarea în câmpul muncii (adaos la salariu în cazul unui contract de muncă în ţara de origine);
o Ajutor medical (spitalizare, medicamente, psihoterapie);
o Ajutor primar (alimentare, vestimentaţie, etc.)
Reintegrarea nu presupune următoarele achiziţii:
- Bunuri personale: TV, DVDs, PCs, IPods, etc., maşini, motociclete, etc.
- Evenimente personale: nuntă, aniversări etc.
- Tratamente ne-medicale: operaţii estetice, etc.
- Achitarea datoriilor.
Cât timp este valabilă asistenţa de reintegrare acordată?
Primele 3 luni după reîntoarcerea migrantului.
În cazuri aparte se permite amânarea termenului limită (cu aprobarea OIM Roma).
Unde să apelţi pentru a beneficia de program?
IOM Rome
ViaNomentana 62, 00161 Rome
Tel. +39.06.44186208
Fax.+39.06.4402533
DORINA ANDREEV
Diaspora Outreach Assistant
IOM MOLDOVA
36/1 Ciuflea str., of.14
MD 2001, Chisinau, Moldova
Tel. +373 22 232940 ext. 131
mob. +37379200170
De astăzi începe Festivalul de Film dedicat Drepturilor Omului.
10 filme vor fi proiectate timp de 7 zile în 3 oraşe ale Moldovei – Chişinău, Bălţi şi Cahul în perioada 3-9 decembrie 2010 în cinematografele „Patria” şi Universitatea Liberă Internaţională din Moldova. Intrarea este gratuită. Vezi aici orarul Festivalul Filmului 2010 şi descrierea filmelor.
Acest Festival este una din acţiunile IDOM în vederea promovării şi educaţiei în domeniul drepturilor omului. Scopul evenimentului este atragerea atenţiei publicului larg asupra încălcărilor frecvente: aplicarea torturii, încălcarea drepturilor persoanelor cu statut HIV pozitiv şi ale persoanelor cu disabilităţi, ş.a.
Filmele ce vor rula în cadrul Festivalului, prezintă realitatea dură a timpurilor noastre – o lume plină de abuzuri, fărădelegi, nedreptate – realitate pe care nu toţi o conştientizează. Evenimentul este o şansă de a uni mai mulţi oameni ce împărtăşesc aceleaşi valori şi care nu pot rămâne indiferenţi atunci când drepturile omului sunt încălcate.
Festivalul de Film pentru Drepturilor Omului, ediţia 2010 are loc cu susţinerea financiară a Ambasadelor Republicii Federale Germania, Regatului Suedia, Republicii Lituaniei, Canadei şi Organizaţiei Naţiunilor Unite în Moldova.
Partenerii evenimentului sunt Consiliul Naţional al Tineretului din Moldova, Coaliţia Nediscriminare, Centrul Naţional de Resurse pentru Tineri, Asociaţia „Motivaţie”, Liberă Internaţională din Moldova, Parlamentul Tinerilor, Institutul Cultural Polonez, Impact Social şi Ambasada Regală a Norvegiei în România.
Pentru informaţii suplimentare contactaţi:
Ion Guzun, Coordonator de proiecte, Institutul pentru Drepturile Omului, tel. /+373 22/ 838 408, mob. 079878260 sau la ion.guzun@idom.md
venerdì 3 dicembre 2010
Immigrati: pronto progetto ANCI-Viminale per formazione.
E’ stato presentato il progetto Ministero dell’Interno – dipartimento liberta’ civili e immigrazione, Anci e Ancitel, per l’innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari rivolto ai Comuni italiani. Il progetto si propone di promuovere un corretto approccio nella gestione dei cambiamenti normativi, procedurali e tecnologici e approfondire le soluzioni migliori organizzative gia’ adottate da numerosi Comuni per l’erogazione dei servizi ai cittadini stranieri. La prima edizione del programma e’ destinata ai Comuni di quattro regioni, Piemonte, Veneto, Marche e Lazio, nei successivi anni di programmazione del Fondo l’esperienza verra’ estesa poi ai Comuni appartenenti alle altre regioni italiane. Grande soddisfazione e’ stata espressa da Maria Assunta Rosa, viceprefetto del Ministero degli Interni – dipartimento liberta’ civili e immigrazione – nel presentare il progetto istituito con i fondi europei per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi. ”Il programma di ‘Formazione Immigrazione’ risponde pienamente ad una delle linee di azione che il Ministero dell’Interno, in collaborazione con tutti gli stakeholders coinvolti, ha programmato nell’ambito della realizzazione del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di paesi terzi per promuovere interventi che migliorino la capacita’ di gestione degli uffici della pubblica amministrazione centrali e locali e dimostra ancora una volta come Viminale e Anci perseguano gli stessi obiettivi nell’ottica di fornire servizi sempre piu’ efficienti nel campo dell’accoglienza degli immigrati”.
Il viceprefetto si e’ soffermata poi sull’utilizzo del Fondo FEI: ”Il Fondo Europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi e’ stato istituito nel 2007, con l’obiettivo di migliorare i processi volti a favorire l’integrazione dei cittadini stranieri. Il Ministero, in sinergia con il territorio, intende ottimizzare al meglio l’utilizzo di queste risorse che l’Europa ha messo a disposizione degli Stati Membri. Un’iniziativa interessante potrebbe essere quella, indicata nel percorso formativo del Progetto, di sostenere l’istituzione di uno sportello comunale per l’integrazione, che in collegamento con gli Uffici della Prefettura, Sportelli Unici per l’immigrazione e Consigli territoriali per l’immigrazione, possa svolgere un ruolo importante nella diffusione di notizie e informazioni certificate e corrette”.
(ASCA) – Roma, 1 dic2010
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Lazio: dalla Regione 800 mila euro per potenziare gli sportelli informativi per stranieri.
Previsto anche uno studio sull’immigrazione nella Regione ed il monitoraggio dei centri servizi.La Giunta regionale del Lazio, su proposta dell’assessorato alle Politiche sociali, ha approvato venerdì scorso una delibera che prevede interventi per l’integrazione sociale degli extracomunitari, il monitoraggio dei centri servizi e degli sportelli informativi per stranieri nel territorio regionale e uno studio analitico dei fenomeni migratori nel Lazio.
Il provvedimento, che ha avuto uno stanziamento di 800 mila euro, è stato presentato dall’assessore proponente, Aldo Forte, che ha spiegato come tali interventi vanno ad aggiungersi ai “2,5 milioni per i piani distrettuali sull’immigrazione e il programma regionale di insegnamento dell’italiano”.
Forte ha spiegato che l’obiettivo è quello di “consolidare la rete dei centri e degli sportelli che offrono servizi di mediazione sociolinguistica, orientamento al lavoro, educazione sui diritti e doveri e supporto nelle pratiche amministrative. Prima di intervenire, però, stiamo per concludere una mappatura finora inesistente dei centri realmente operanti. In più abbiamo affidato al Centro Idos, convenzionato con Caritas e Migrantes, uno studio sull’immigrazione nel Lazio”.
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Il Presidente della Repubblica Italiana ha riconosciuto l'alto valore sociale del concorso fotografico offrendo due medaglie quali premi di rappresentanza.
Concorso fotografico europeo 2010
“Ferrovie e Integrazione. Identità e culture di una Europa multietnica”
“Ferrovie e Integrazione. Identità e culture di una Europa multietnica”
Il 2010 è stato proclamato l’Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
In questo contesto nasce l’iniziativa incentrata sul Concorso fotografico europeo “Ferrovie e Integrazione. Identità e culture di una Europa multietnica” da sviluppare in ambito Unione europea, attraverso una collaborazione tra Progetto ImmigrazioneOggi Onlus, Ferrovie dello Stato e le cinque reti ferroviarie europee che si riconoscono nei principi della "Carta Europea della Solidarietà" (Francia, Spagna, Belgio, Lussemburgo e Polonia).
http://www.immigrazioneoggi.it/onlus/eurocontest/index.html
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Oim: “investire oggi per gestire le migrazioni di domani”.
Presentato il “Rapporto sulla migrazione nel mondo 2010”: 214 milioni di migranti nel mondo, nel 2050 potrebbero essere 405 milioni.
“Il mondo sarà colto impreparato dal passo incessante della migrazione se gli Stati, le organizzazioni internazionali e la società civile non uniranno le loro forze per rispondere alle sfide che il fenomeno comporta”. È quanto sostiene il Rapporto sulla migrazione nel mondo 2010 presentato ieri a Ginevra dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il rapporto Il futuro delle migrazioni: capacity building per il cambiamento rileva che, nonostante le centinaia di milioni di dollari spesi ogni anno per rafforzare la capacità di gestione dei flussi migratori da parte degli Stati, le risposte ai cambiamenti delle migrazioni attuali o emergenti sono spesso a breve termine, lacunose e frammentarie.
Il numero di migranti internazionali è oggi stimato intorno ai 214 milioni e, se continuerà a salire allo stesso ritmo nei prossimi 20 anni, potrebbe raggiungere quota 405 milioni entro il 2050, mentre la forza lavoro nei Paesi in via di sviluppo crescerà da 2.4 miliardi del 2005 a 3.6 miliardi nel 2040. In questo scenario, considerando che la domanda di lavoro dei Paesi di destinazione è al momento superiore all’offerta di lavoro dei Paesi di origine, i canali di migrazione illegale resteranno una regola e non l’eccezione.
L’Oim lancia l’allarme anche su “le nuove forme di migrazione irregolare” che interessano categorie bisognose di protezione internazionale: minori non accompagnati, richiedenti asilo, vittime di tratta e persone che fuggono dagli effetti del cambiamenti climatici. Un fenomeno che sfiderà ulteriormente gli Stati nella loro capacità di rispondere con un approccio umanitario ai flussi migratori.
“Senza investimenti significativi nelle tematiche migratorie, non ci sono dubbi che le criticità legate ai diritti dei migranti e alla loro integrazione nelle società ospitanti siano destinate ad acuirsi”, ha dichiarato William Lacy Swing, direttore generale dell’Oim. “Investire e pianificare nel futuro delle migrazioni aiuterà a migliorare la percezione pubblica dei migranti, che ha subito negativamente gli effetti dell’attuale crisi economica. Contribuirà anche ad alleggerire la pressione politica sui governi per progettare iniziative a breve termine sul tema dell’immigrazione”.
La sintesi del Rapporto.
http://www.immigrazioneoggi.it/daily_news/notizia.php?id=002423 ---------------------------------------------------------------------
CERCASI INTERPRETI STRANIERI PER UN CASTING A ROMA.
Produzioni Alternative nei giorni 14 e 15 dicembre effettuerà dei casting a Roma per un nuovo format televisivo che avrà come interpreti dei comici di nazionalità Non italiana. Il format ha l’ambizione e la speranza di annullare, attraverso il linguaggio comico, le distanze che ci separano.
Essendo però questo un prodotto innovativo che vede per la prima volta in televisione soggetti che normalmente non fanno parte del circuito televisivo, vi chiediamo gentilmente di diffondere questa nostra mail tra i vostri associati e conoscenti nell’intento di poter raggiungere il maggior numero d’interessati possibile.
Certi di un vostro gentile aiuto, Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti
Per chiarimenti e ulteriori delucidazioni:
Cell.: Paolo R. +39 331 3285284
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