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È entrato il vigore il 5 aprile il regolamento UE n. 265/2010 del 25 marzo 2010 che consente a tutti i cittadini stranieri extracomunitari, regolarmente soggiornanti in un Paese Schengen, di entrare e soggiornare per periodi massimi di 90 giorni a semestre in tutti gli altri Paesi dell’Area, anche se sono in attesa del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, purché siano in possesso di un visto nazionale non scaduto di validità.
Il regolamento, infatti, estende ai visti per soggiorni di lunga durata il principio dell’equipollenza tra permesso di soggiorno e visto per soggiorni di breve durata rilasciato dagli Stati membri che applicano integralmente l’acquis di Schengen.
La modifica del regolamento frontiere si è resa necessaria in quanto gli Stati membri non sempre riescono a convertire entro tempi ragionevoli il visto per soggiorni di lunga durata rilasciato agli stranieri ammessi nei propri territori in permesso di soggiorno affinché questi possano recarsi in altri Stati membri durante il loro soggiorno o transitare dal territorio di altri Stati membri quando tornano nei loro Paesi di origine.
Per quanto riguarda l’Italia - probabilmente il Paese che più degli altri attendeva questa decisione - d’ora in avanti i cittadini stranieri che hanno ottenuto un visto di ingresso di lunga durata (superiore a tre mesi), come ad esempio per lavoro, per ricongiungimento familiare o per studio, e che sono in attesa del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, durante la validità del visto potranno circolare negli altri Paesi Schengen sia per brevi soggiorni turistici (non oltre 90 giorni), sia per il transito verso e da i propri Paesi.
Le nuove disposizioni riguardano i seguenti Paesi che applicano integralmente la convenzione di Schengen: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Islanda, Norvegia, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Malta e Svizzera. Restano esclusi - almeno per il momento - Regno Unito, Irlanda e Danimarca.
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