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PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

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Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

MOLDOVENI IN ITALIA.  III editie.
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

venerdì 9 ottobre 2009

News ed eventi.
Istat: sono 3,9 milioni i cittadini stranieri residenti. Continua la crescita dei romeni, degli ucraini e dei moldavi.
09 ottobre 2009
Regolarizzazione: la ricevuta della domanda di emersione non vale per uscire e rientrare in Italia.
Il Ministero dell’interno ricorda che la ricevuta attestante la presentazione telematica della domanda di regolarizzazione è documento del tutto diverso dalla ricevuta postale di richiesta del permesso di soggiorno.La ricevuta attestante la presentazione telematica della domanda di regolarizzazione rilasciata al datore di lavoro non può essere equiparata alla ricevuta postale di richiesta del permesso di soggiorno. Questo il contenuto della circolare 400/C/2009/12.319 con la quale il Dipartimento della PS del Ministero dell’interno ha risposto alle questure che chiedevano chiarimenti circa la possibilità di espatrio temporaneo di colf e badanti che fruiscono della procedura di emersione.Il Viminale ricorda che fino a quando la procedura non sarà ultimata, la condizione del cittadino straniero da regolarizzare non può essere equiparata a quella di chi è entrato in Italia con un regolare visto per lavoro oppure è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno.
(Red.)
Fini: “Cittadinanza agli scolari già dagli 11 anni”.
Dall'Assemblea dell'Anci, in svolgimento a Torino, il Presidente della Camera torna a parlare di cittadinanza.“Lo ius soli non può essere automaticamente recepito in Italia, che ha tradizioni e storia giuridica differente da quella di altri paesi, ma credo che un bimbo che nasce o viene nel nostro Paese da piccolo, e che va a scuola senza interruzione fino agli 11 anni, ha il diritto di vedersi riconosciuta la cittadinanza senza attendere il compimento del 18 anni di età”.Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è tornato a parlare di cittadinanza dal palco della XXVI assemblea annuale dell'Anci in corso a Torino.Fini, non è la priva volta, chiede un percorso graduale per rendere meno difficoltoso il riconoscimento della cittadinanza italiana ai cittadini immigrati e, esprimendosi favorevolmente alla proposta Granata-Sarubbi in discussione alla Camera, si augura una tutela particolare per le seconde generazioni.
(Red.)