OSPITI DI LABOR TV
venerdì 19 giugno 2009
Nascerà in autunno a Viterbo la prima università rumena in Italia.
Previsti almeno cento studenti per Agraria e Veterinaria.
L'autunno prossimo aprirà i battenti a Viterbo la prima università romena, in base a un recente accordo firmato dalle autorità locali con l'Università di Cluj (ovest della Romania).
Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Adevarul on-line, la sede della futura Università di Scienze agrarie e Medicina veterinaria è stata allestita su un'area di 1.500 metri quadrati, in un ex edificio di un istituto cattolico. Al progetto, il cui partner italiano è la fondazione Omnia, partecipano anche altre università di Cluj. I corsi di studio comprendono anche musica e architettura. Le lezioni si terranno soprattutto attraverso videoconferenze, il che consentirà ai giovani di vedere dall'aula i docenti che insegnano dalla Romania. Invece, per laboratori ed esperimenti a Viterbo, verranno docenti dal Paese o saranno invitati dei colleghi italiani. Le lauree saranno riconosciute nei due Paesi e gli studenti pagheranno tasse simili a quelle di Romania, che non superano però i 500 euro l'anno. Gli organizzatori prevedono circa cento studenti all'inizio dei corsi, che cominceranno il 6 settembre, quando, come scrive il giornale, a benedire la nuova istituzione di Viterbo sarà Papa Benedetto XVI.
Fonte: roma.corriere.it
Previsti almeno cento studenti per Agraria e Veterinaria.
L'autunno prossimo aprirà i battenti a Viterbo la prima università romena, in base a un recente accordo firmato dalle autorità locali con l'Università di Cluj (ovest della Romania).
Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano Adevarul on-line, la sede della futura Università di Scienze agrarie e Medicina veterinaria è stata allestita su un'area di 1.500 metri quadrati, in un ex edificio di un istituto cattolico. Al progetto, il cui partner italiano è la fondazione Omnia, partecipano anche altre università di Cluj. I corsi di studio comprendono anche musica e architettura. Le lezioni si terranno soprattutto attraverso videoconferenze, il che consentirà ai giovani di vedere dall'aula i docenti che insegnano dalla Romania. Invece, per laboratori ed esperimenti a Viterbo, verranno docenti dal Paese o saranno invitati dei colleghi italiani. Le lauree saranno riconosciute nei due Paesi e gli studenti pagheranno tasse simili a quelle di Romania, che non superano però i 500 euro l'anno. Gli organizzatori prevedono circa cento studenti all'inizio dei corsi, che cominceranno il 6 settembre, quando, come scrive il giornale, a benedire la nuova istituzione di Viterbo sarà Papa Benedetto XVI.
Fonte: roma.corriere.it